La chirurgia della cataratta non è solo un intervento volto a ripristinare la visione compromessa dall’opacizzazione del cristallino, ma può essere anche utilizzata per correggere difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. Vediamo insieme come funziona questa procedura, in cosa consiste e quali sono i possibili rischi associati
Cos’è la chirurgia della cataratta a scopo refrattivo?
La cataratta è una condizione comune in cui il cristallino, la lente naturale dell'occhio, diventa opaco, compromettendo la visione. Questa opacizzazione può avvenire a causa dell'invecchiamento o di altre condizioni oculari. La chirurgia della cataratta è l’unico trattamento efficace per questa condizione e prevede la sostituzione del cristallino opacizzato con una lente intraoculare (IOL). Ma non tutti sanno che questo intervento può essere utilizzato anche per correggere i difetti refrattivi dell’occhio, come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo. In questo contesto, la chirurgia della cataratta diventa una soluzione a lungo termine per ridurre o eliminare la dipendenza dagli occhiali o dalle lenti a contatto.
In cosa consiste il trattamento?
Valutazione pre-operatoria: prima dell’intervento, il paziente deve sottoporsi a una serie di esami approfonditi per determinare le caratteristiche del difetto visivo e scegliere la lente intraoculare più adatta. Questo studio preoperatorio include la misurazione della curvatura corneale, la lunghezza dell’occhio e la valutazione della trasparenza delle altre strutture oculari.
Procedura chirurgica: l'intervento è simile alla chirurgia standard della cataratta. Si tratta di un'operazione minimamente invasiva che dura circa 15-20 minuti per occhio. Ecco i principali passaggi della procedura:
- Anestesia locale: viene somministrata un’anestesia locale tramite gocce o iniezione, per intorpidire l’occhio e prevenire il dolore.
- Incisione: si pratica una piccola incisione di circa 2 mm nella cornea.
- Rimozione del cristallino: attraverso l'incisione, il cristallino opacizzato viene frammentato e aspirato fuori dall’occhio. Questa tecnica è nota come facoemulsificazione.
- Impianto della IOL: al posto del cristallino rimosso, viene inserita una lente intraoculare (IOL) che può essere monofocale, per la correzione della visione a una sola distanza, o multifocale, per correggere la visione a diverse distanze.
Tipi di lenti intraoculari
- IOL Monofocali: Offrono una visione nitida a una distanza specifica, solitamente da lontano. I pazienti potrebbero comunque aver bisogno di occhiali per la visione da vicino o intermedia.
- IOL Multifocali: Consentono una buona visione a varie distanze, riducendo la necessità di occhiali per la maggior parte delle attività quotidiane.
- IOL Toriche: Indicate per la correzione dell’astigmatismo, migliorano la qualità della visione riducendo la distorsione.
Possibili rischi della chirurgia della cataratta a scopo refrattivo
Come ogni intervento chirurgico, anche la chirurgia della cataratta comporta dei rischi, sebbene siano relativamente rari quando l'intervento è eseguito da chirurghi esperti.
Tra i rischi comuni possiamo indicare:
- Infezione intraoculare: sebbene sia raro, esiste il rischio di infezione che potrebbe compromettere la visione. Viene gestito con antibiotici e rigorosi protocolli di sterilità.
- Sanguinamento: può verificarsi un piccolo ematoma dovuto alla puntura dell’anestesia, che generalmente si risolve da solo in pochi giorni.
- Errore di rifrazione residua: in alcuni casi, la correzione della vista potrebbe non essere perfetta, e il paziente potrebbe necessitare ancora di occhiali per alcune attività specifiche.
I rischi specifici delle IOL Multifocali potrebbero essere:
- Aloni e riflessi: le lenti multifocali possono causare aloni o anelli intorno alle luci, soprattutto di notte. Questo fenomeno tende a diminuire con il tempo, ma potrebbe essere problematico per chi guida molto di notte.
- Periodo di adattamento: la visione con lenti multifocali richiede un periodo di neuroadattamento in cui il cervello deve abituarsi a vedere a diverse distanze. Questo processo può richiedere da poche settimane a diversi mesi.
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Conclusioni
La chirurgia della cataratta a scopo refrattivo rappresenta una soluzione avanzata e sicura per migliorare la qualità della vita di molti pazienti, non solo ripristinando la trasparenza del cristallino ma anche correggendo i difetti visivi preesistenti. Tuttavia, è fondamentale che i pazienti discutano attentamente con il proprio chirurgo le proprie esigenze visive e i potenziali rischi e benefici dell’intervento.