La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e svolge funzioni vitali, come la protezione dagli agenti esterni e la regolazione della temperatura corporea. Tuttavia, è spesso esposta a rischi come lesioni, infezioni e tumori cutanei. La chirurgia dermatologica è una specializzazione medica che si occupa della diagnosi e del trattamento di una vasta gamma di patologie cutanee. Scopriamo insieme come funziona e quando è necessaria.
Che cos’è la chirurgia dermatologica?
La chirurgia dermatologica comprende tutte quelle procedure chirurgiche finalizzate al trattamento delle condizioni della pelle, dei capelli, delle unghie e delle mucose. Questo ramo della medicina non si occupa solo di aspetti estetici, ma anche di patologie più serie, come i tumori cutanei, le cisti, le verruche, e le malattie autoimmuni che colpiscono la cute.
Questi interventi variano dalla rimozione di lesioni benigne come nevi o lipomi, fino ad arrivare a procedure complesse per la rimozione di melanomi e altre forme di cancro cutaneo.
Quando preoccuparsi?
Un'attenzione medica immediata è consigliata quando si notano alterazioni nella pelle, come la crescita di un neo, un cambiamento di colore o la presenza di un nodulo. Anche malattie come le cisti sebacee e le cicatrici ipertrofiche possono richiedere un approccio chirurgico.
Inoltre, la chirurgia dermatologica è cruciale per chi soffre di condizioni cutanee ricorrenti o refrattarie ai trattamenti conservativi, come ad esempio le verruche recidive o i cheloidi.
Tecniche utilizzate nella chirurgia dermatologica
Esistono numerose tecniche chirurgiche per trattare le patologie cutanee. Tra le più comuni troviamo la chirurgia laser, utile per lesioni pigmentate e vascolari, e la crioterapia, che congela e distrugge tessuti anomali. In casi di tumori, viene spesso adottata la chirurgia micrografica di Mohs, che consente la rimozione precisa del tessuto canceroso, preservando al massimo i tessuti sani.