Chirurgia refrattiva: le varie tecniche per correggere i difetti visivi
La chirurgia refrattiva è un insieme di tecniche chirurgiche volte a correggere i principali difetti visivi, come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Grazie ai progressi della tecnologia laser, oggi esistono diverse metodologie sicure ed efficaci per ridurre o eliminare la dipendenza dagli occhiali e dalle lenti a contatto. Ne parliamo con la Dott.ssa Maria Concetta Ferraro, specialista nel campo della chirurgia oftalmica a Milano.
Tecniche principali della chirurgia refrattiva
- LASIK (Laser-Assisted in Situ Keratomileusis)
La tecnica LASIK prevede l'uso di un laser a femtosecondi per creare un sottile lembo corneale, che viene sollevato per consentire al laser ad eccimeri di rimodellare la curvatura della cornea. È tra le procedure più diffuse per la sua rapidità di recupero e la minima invasività.
- PRK (Cheratectomia Fotorefrattiva)
La PRK è indicata per pazienti con cornee sottili o irregolari. In questa procedura, l'epitelio corneale viene rimosso e il laser ad eccimeri modella la cornea per correggere il difetto visivo. Rispetto alla LASIK ha un tempo di recupero più lungo, ma offre ottimi risultati a lungo termine.
- SMILE (Small Incision Lenticule Extraction)
Tecnologia di ultima generazione, la SMILE utilizza il laser a femtosecondi per creare un lenticolo di tessuto all'interno della cornea, che viene poi rimosso attraverso una microincisione. Questa tecnica è meno invasiva e riduce il rischio di secchezza oculare post-operatoria.
- ICL (Impianto di Lenti Fachiche)
Indicato per chi ha miopie elevate o cornee sottili non idonee al laser, l'ICL consiste nell'impianto di una lente intraoculare tra l'iride e il cristallino. Questa procedura è reversibile e garantisce un'elevata qualità visiva.
Quale tecnica scegliere?
La scelta della tecnica più adatta dipende da vari fattori, tra cui:
- Spessore corneale
- Entità del difetto visivo
- Età del paziente
- Presenza di patologie oculari preesistenti
- Stile di vita e aspettative del paziente
Uno specialista in chirurgia refrattiva valuterà il caso individuale per suggerire la procedura più sicura ed efficace.
Rischi e tempi di recupero
Come ogni intervento chirurgico, anche la chirurgia refrattiva comporta alcuni rischi, tra cui secchezza oculare, aloni notturni e, in rari casi, regressione del difetto visivo. Tuttavia, grazie ai continui progressi tecnologici, i tassi di successo sono molto elevati.
Il recupero varia a seconda della tecnica utilizzata: mentre con la LASIK si può tornare alle normali attività in pochi giorni, la PRK richiede un recupero più lungo, fino a una settimana o più.
Conclusioni
La chirurgia refrattiva rappresenta una soluzione efficace per correggere i difetti visivi e migliorare la qualità della vita. La scelta della tecnica dipende da molteplici fattori, e una visita specialistica è fondamentale per individuare l'opzione migliore. Grazie all'evoluzione delle tecnologie laser, queste procedure sono sempre più sicure e personalizzate sulle esigenze dei pazienti.