Le cistiti ricorrenti nella donna: cause, trattamenti e prevenzione

Pubblicato il: 05/04/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 05/04/2025

Le cistiti ricorrenti rappresentano un problema comune tra le donne e possono compromettere significativamente la qualità della vita. Si tratta di infezioni urinarie che si ripresentano almeno tre volte in un anno o due volte in sei mesi. Identificare le cause e adottare strategie preventive adeguate è fondamentale per ridurre il rischio di recidive.

Cause delle cistiti ricorrenti

Le principali cause delle cistiti ricorrenti nella donna includono:

  • Anatomia femminile: L'uretra corta favorisce l'ingresso dei batteri nella vescica.
  • Rapporti sessuali: L'attività sessuale può facilitare la colonizzazione batterica.
  • Alterazioni del microbiota vaginale: Una flora batterica squilibrata può aumentare il rischio di infezioni.
  • Uso di spermicidi e diaframmi: Questi metodi contraccettivi possono alterare la flora vaginale e predisporre alle infezioni.
  • Menopausa: La carenza di estrogeni può ridurre la protezione della mucosa urinaria.
  • Fattori genetici: Alcune donne hanno una predisposizione maggiore a sviluppare cistiti.
  • Igiene inadeguata: L’uso di prodotti aggressivi o pratiche scorrette può alterare la flora protettiva.
  • Stipsi cronica: La presenza di batteri intestinali nella zona perianale può aumentare il rischio di infezioni urinarie.

Diagnosi e trattamenti

La diagnosi di cistite ricorrente si basa su anamnesi, esame delle urine e urinocoltura. In alcuni casi, possono essere necessari esami strumentali come l'ecografia vescicale o la cistoscopia.

Trattamenti disponibili

Il trattamento delle cistiti ricorrenti prevede:

  • Antibiotici mirati: Prescritti in base ai risultati dell’urinocoltura per evitare resistenze batteriche.
  • Terapie non antibiotiche: L’uso di D-mannosio, probiotici vaginali e integratori a base di cranberry può ridurre il rischio di recidive.
  • Terapia estrogenica locale: Indicato nelle donne in menopausa per ripristinare la protezione della mucosa urinaria.
  • Vaccini batterici: Alcuni studi suggeriscono che l’immunoterapia orale o intravescicale possa ridurre le infezioni ricorrenti.


TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE ----> Perché ci si alza la notte per fare pipì?


Prevenzione: strategie efficaci

Adottare alcune misure preventive può contribuire a ridurre il rischio di cistiti ricorrenti:

  • Idratazione adeguata: Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno favorisce la diuresi e l’eliminazione batterica.
  • Corretta igiene intima: Utilizzare detergenti delicati e asciugarsi da avanti a dietro dopo l’evacuazione.
  • Evitare l’uso eccessivo di antibiotici: L’assunzione frequente può alterare la flora batterica protettiva.
  • Urinare dopo i rapporti sessuali: Questa pratica riduce la colonizzazione batterica nell’uretra.
  • Preferire biancheria di cotone: I tessuti sintetici possono favorire la proliferazione batterica.

Conclusione

Le cistiti ricorrenti nella donna possono essere gestite con una combinazione di trattamenti mirati e strategie di prevenzione. Consultare uno specialista urologo come il Dott. Enrico Finazzi Agrò è fondamentale per una diagnosi accurata e un approccio terapeutico personalizzato.

Urologia a Roma

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.