Colonscopia: come si esegue?

Colonscopia: come si esegue?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 06/01/2020

La colonscopia è una metodica familiare per la diagnosi di molte malattie del colon e ormai ben nota. La sonda flessibile con immagini ad alta definizione proiettate su uno schermo consente anche di effettuare interventi alternativi alla chirurgia: arresto di sanguinamenti, asportazione di polipi, dilatazioni, inserimento di protesi, estrazione di corpi estranei, rimozione di neoformazioni, laserterapia, chiusura di perforazioni. ecc. Ne abbiamo parlato con il Prof. Sergio Morini, specialista in Gastroenterologia a Roma

Chi deve sottoporsi a quest’esame?  

I pazienti con i seguenti sintomi: modificazione dei caratteri dell’evacuazione, diarrea cronica, dolori addominali. In caso di malattie infiammatorie (colite ulcerosa e malattia di Crohn) o di esami radiografici anormali. Qualunque tipo sanguinamento rappresenta un importante sintomo di allarme. È un grave errore considerare Il sangue rosso sinonimo di emorroidi!

In assenza di sintomi:

A) dai 50 anni per lo screening del cancro del colon, specialmente in presenza di precedenti familiari tumore o polipi;

B) In tutti i casi con test del sangue occulto fecale positivo o anemia progressiva.

Una successiva sorveglianza sarà opportuna dopo asportazione di polipi o resezione del colon per un carcinoma e nelle malattie infiammatorie intestinali.

Che tipo di preparazione è necessaria? 

La dieta prevede due giorni senza frutta e verdura ed un lavaggio intestinale con una soluzione da bere in due frazioni (sera precedente e mattino dell’esame) secondo le indicazioni fornite dall’endoscopista. Un’ottimale preparazione è fondamentale per l’individuazione dei polipi. Va segnalato in precedenza ogni trattamento anticoagulante.

Come si esegue una colonscopia?

La colonscopia viene effettuata sotto monitoraggio cardio-respiratorio e con una sedazione endovenosa, con paziente sveglio o addormentato per il tempo dell’esame. L’insufflazione del colon con anidride carbonica, che si riassorbe rapidamente, elimina il fastidio della distensione intestinale. Il risveglio è generalmente rapido e senza disturbi significativi.

Se per il paziente l’esame si svolge in maniera tradizionale, l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale sta determinando una rivoluzione nell’endoscopia digestiva ed in particolare nella diagnosi dei polipi. La nuova tecnologia, infatti, già applicata in altri settori medici, è in grado di rilevare automaticamente un numero di polipi superiore a quello degli endoscopisti più esperti, segnalandone la presenza. colonscopia

Alcune applicazioni classificano in tempo reale il tipo istologico (endo-cito-scopia) calcolano la probabilità, anche del 100%, del tipo di polipo, indicando quali rimuovere e quali, non neoplastici, tralasciare. Sale così l’efficacia della prevenzione del cancro del colon. Altre applicazioni riguardano la diagnosi di emorragia, delle aree di infiammazione, malattia celiaca, ecc.

Effettivamente il futuro è già adesso.

Gastroenterologia a Roma