Il tumore del colon-retto rappresenta una delle principali cause di mortalità per tumore. Lo screening mediante colonscopia è una strategia efficace per la prevenzione e la diagnosi precoce. Tuttavia, nuovi studi suggeriscono che, in pazienti a basso rischio di sviluppare un tumore del colon-retto, la successiva colonscopia potrebbe essere fatta dopo i 10 anni raccomandati dalle linee guida attuali. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Francesco Giovinazzo.
Colonscopia normale: cosa significa?
Una colonscopia normale (NCS) indica l'assenza di polipi o lesioni sospette. Questa condizione è associata a un ridotto rischio di sviluppare un tumore del colon-retto nel tempo. Secondo recenti ricerche, i pazienti con NCS hanno una probabilità inferiore di sviluppare tumori del colon-retto per almeno 20 anni rispetto a coloro che non si sottopongono a screening endoscopico.
Lo studio e i risultati
Un'analisi su oltre 195.000 individui ha valutato l'incidenza e la mortalità del tumore del colon-retto in pazienti con colonscopia negativa confrontati con pazienti che non avevano mai eseguito uno colonscopia. I dati hanno mostrato che, tra coloro che avevano eseguito una colonscopia risultata normale, l'incidenza e la mortalità per tumore del colon-retto erano ridotte a 20 anni rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, il rischio cumulativo di sviluppare il tumore a 10 anni era significativamente inferiore nei pazienti a basso rischio rispetto a quelli con fattori di rischio elevati.
La stratificazione del rischio
L'importanza della stratificazione del rischio emerge chiaramente dai dati. Lo studio ha suddiviso i pazienti in tre categorie in base a fattori come età, familiarità per tumore del colon-retto, indice di massa corporea, consumo di alcol, abitudini alimentari e sedentarietà:
- Basso rischio (0-5 punti): Rischio di tumore del colon-retto inferiore per oltre 25 anni dopo la NCS.
- Rischio intermedio (6-7 punti): Il rischio di tumore del colon-retto diventa paragonabile a quello degli individui ad alto rischio solo dopo 16 anni.
- Alto rischio (8-12 punti): Maggiore incidenza di tumore del colon-retto a partire dai 10 anni successivi alla NCS.
Questi risultati suggeriscono che le attuali linee guida potrebbero essere adattate in base al profilo di rischio individuale.
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Quali sono le implicazioni cliniche?
L'estensione dell'intervallo tra le colonscopie nei soggetti a basso rischio potrebbe ridurre gli esami non necessari, ottimizzando le risorse sanitarie e riservandole a chi ne ha veramente bisogno. Questo approccio personalizzato consentirebbe di concentrare gli screening sui pazienti a rischio elevato, migliorando la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del colon-retto.
Conclusioni
Lo studio conferma l'efficacia della colonscopia nel ridurre incidenza e mortalità per tumore del colon-retto. Tuttavia, il follow-up può variare sulla base di fattori di rischio specifici. Pertanto, la personalizzazione degli intervalli di screening potrebbe rappresentare una strategia efficace per migliorare la prevenzione del tumore del colon-retto e ottimizzare l'impiego delle risorse sanitarie.
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