Come funziona l’Artro Risonanza Magnetica

Pubblicato il: 17/07/2023 Editato da: Veronica Renzi il 17/07/2023

L’Artro-RM, o Artro Risonanza Magnetica, è una procedura diagnostica per immagini che si esegue previa iniezione di mezzo di contrasto in sede intra-articolare, per evidenziare lesioni a carico di parti molli, muscoli, tendini, strutture scheletriche, legamenti ed elementi fibro-cartilaginei. In clinica San martino l’iniezione di mdc viene eseguito solo tramite guida ecografica, pertanto senza radiazioni per il paziente

Che cos'è e a cosa serve?

L’Artro-RM è un esame diagnostico che permette di distendere e valutare completamente la capsula articolare, cioè la struttura di tessuto connettivo fibroso che riveste le articolazioni e che ha il compito di stabilizzarle sia in fase di attività che in condizioni di base.

Le Artro-RM più richieste dai colleghi specialisti sono:

  • Artro-RM Anca: per lo studio cartilagineo e capsulare (specie nei casi di impingement femoroacetabolare);
  • Artro-RM Ginocchio: per lo studio cartilagineo, per valutare la stabilità del legamento crociato anteriore in esiti chirurgici e per accertare nuove lesioni meniscali in esiti di sutura;
  • Artro-RM Polso: per valutare l’integrità dei legamenti e della fibrocartilagine triangolare;
  • Artro-RM Spalla: per lo studio capsulare e cartilagineo (specie nei casi di instabilità clinica o di lussazioni recidivanti).

Viene sempre eseguita previa iniezione di mezzo di contrasto sotto guida ecografica.

Meno frequente l’utilizzo delle Artro-TC le quali vengono solitamente  richieste in caso di controindicazioni assolute all’esecuzione di RM o in alcuni pazienti selezionati in postumi di pregressa chirurgia.

Come funziona?

L’esame non richiede preparazione preventiva. Non è necessario che il paziente sia a digiuno completo, anche se è consigliabile fare un pasto leggero.

Il mezzo di contrasto viene iniettato sotto guida ecografica poco prima di eseguire la risonanza magnetica.

Successivamente il paziente viene steso sul lettino, per poi scorrere all’interno del macchinario che rileva le immagini per mezzo delle onde elettromagnetiche. È importante che il paziente rimanga il più immobile possibile. L’operatore sarà in costante contatto con il paziente così da intervenire in caso di necessità. L’esame dura circa 30 minuti.

Poiché il mezzo di contrasto potrebbe creare fastidio o difficoltà articolare nelle ore successive all’esame, è bene che il paziente sia accompagnato e che eviti di mettersi alla guida dopo l’esame.

Controindicazioni

Questo esame è sconsigliato alle donne in gravidanza.

Radiologia a Malgrate

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