Come proteggere gli occhi dei nostri bambini? Risponde l’Oculista

Pubblicato il: 11/11/2024 Editato da: Serena Silvia Ponso il 12/12/2024

La vista è un organo fondamentale e come tale deve essere preservato, soprattutto in tenera età. Ma in che modo si possono proteggere gli occhi dei nostri bambini e quali sono i segnali che potrebbero indicare un problema di vista? Risponde la Dott.ssa Roberta Terrana, Oculista Pediatrica a Milano.

Dott.ssa Terrana, ci può spiegare quali sono i segnali che devono metterci in allarme per indicarci che il nostro bambino ha problemi di vista? 

Se riguardando delle foto scattate col flash notiamo un riflesso rosso attraverso la pupilla dobbiamo considerarlo assolutamente normale, invece se dovessimo notare un riflesso bianco dell’occhio è molto importante fare una valutazione oculistica.

Altri segnali che potrebbero indicare la presenza di un problema oculistico sono i seguenti:

  • Avvicina troppo gli oggetti al viso 
  • Ha frequenti mal di testa 
  • Strizza o strofina gli occhi o chiude un occhio per vedere meglio. Si infastidisce quando la visione dall’ occhio migliore viene ostacolata, come quando gli si mette una mano davanti
  • Riferisce di vedere annebbiato  
  • Riferisce bruciore all’occhio, ha l’occhio rosso, con palpebre e ciglia ricoperte di secrezioni 
  • Tende a deviare l’occhio 
  • Scrive o legge avvicinando molto il foglio 
  • Perde il rigo, vede le parole distorte o sdoppiate 
  • Assume un atteggiamento viziato del capo, tiene la testa inclinata, o ruotata dal lato dell’occhio che vede meglio 
  • La luce intensa gli dà fastidio (fotofobia
  • Lacrima tanto 
  • Non ha un buon rendimento scolastico o si muove in modo impacciato 
  • Cade frequentemente o perde l’equilibrio 
  • Non evita gli ostacoli

Che cosa devono fare i genitori per controllare le capacità visive dei loro figli? 

Cogliere gli eventuali segnali d’allarme prima menzionati e rispettare il calendario dei controlli dall’oculista. 

I genitori di bimbi in età prescolare a casa possono ritagliare delle E di cartoncino di colori diversi e insegnare ai bimbi a posizionarle con le punte rivolte in alto, in basso, a destra e a sinistra. In questo modo tramite il gioco preparano il bambino all’eventuale esecuzione della visita oculistica e nel contempo i bimbi imparano un nuovo concetto spaziale. 

Come proteggere gli occhi dei nostri bambini? 

Ci sono molti accorgimenti che si possono adottare per proteggere gli occhi dei nostri figli:

  1. Bisogna far indossare fino ai 18 mesi cappellini con visiera piuttosto ampia o a tesa larga; dall’età di un anno e mezzo in poi si possono utilizzare occhiali da sole che schermino adeguatamente la luce ultravioletta e blu violetta. La presenza del marchio CE garantisce l’impiego di un filtro di protezione contro le radiazioni nocive conforme alle più recenti norme della Comunità Europea. 
  2. Occorrono occhiali con montature adeguatamente avvolgenti, che possano fungere anche da barriera meccanica contro pollini e polvere, e dunque che proteggano gli occhi in caso di allergia. Gli occhiali devono essere robusti e resistenti ai graffi, e al contempo leggeri, e devono assicurare un campo visivo ampio e regolare. 
  3. Se l’oculista ha prescritto occhiali da vista, i genitori devono controllare che il bimbo li utilizzi nei modi e nei tempi indicati dal medico. 
  4. Bisogna insegnare ai nostri figli che l’igiene personale è importante anche per gli occhi. Se utilizzano lenti a contatto queste vanno toccate solo con mani pulite e asciutte. Bisogna evitare il contatto con sostanze irritanti, polvere o liquidi potenzialmente nocivi o dannosi per l’occhio, controllare che i giocattoli non abbiano piccole parti appuntite che potrebbero risultare pericolose. 
  5. Bisognerebbe ridurre il tempo dedicato al videoterminale prediligendo le attività all’aria aperta e i giochi con altri bambini. Quando è necessario che il bambino usi il computer lo schermo va posizionato a un’adeguata distanza, non troppo ravvicinata, per ridurre lo sforzo accomodativo e proteggere gli occhi dalla luce blu che viene emessa. I caratteri e le icone devono essere sufficientemente grandi e ben leggibili, poiché i pixel formano contorni meno definiti. Il piano d’appoggio dello schermo dovrebbe essere inclinato a 20 gradi per una corretta postura. Lo sguardo andrebbe periodicamente distolto dal video per guardare in lontananza almeno 20 secondi e ridurre lo sforzo accomodativo alternando visione da vicino e da lontano. 
  6. È fondamentale che la stanza dove i bimbi guardano la televisione o il computer sia adeguatamente illuminata, la luce migliore è quella naturale del giorno, e l’aria non sia troppo secca, come si verifica nei casi di utilizzo prolungato di sistemi di raffreddamento (aria condizionata) o di riscaldamento. 
Oculistica a Milano

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