Come riconoscere un aneurisma dell’aorta addominale
Autore:Il nostro esperto in Chirurgia Vascolare a Roma, il Dott. Giovanni Tinelli, ci spiega come riconoscere un aneurisma addominale e quali sono gli esami necessari per formulare una corretta diagnosi
Che cos’è l’aneurisma dell’aorta addominale?
Per aneurisma s’intende una dilatazione localizzata e permanente di un’arteria, caratterizzata da un aumento di diametro di almeno il 50%. Questa dilatazione è generalmente dovuta ad una degenerazione della parete dell’arteria: il vaso, privo della sua normale elasticità, aumenta progressivamente di calibro a causa della spinta della pressione del sangue.
L’80% degli aneurismi insorge nel tratto addominale dell’aorta al di sotto dell’emergenza delle arterie renali ed oltre 700.000 persone in Europa (di cui 84.000 nel nostro Paese) sono colpite da aneurisma dell’aorta addominale, con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 in Italia).
Il diametro normale dell’aorta nel distretto addominale sottorenale varia in relazione all’età e al sesso, 21-24 mm nell’uomo e 17-20 mm nella donna.1 Si parla di aneurisma dai 30 mm in su, mentre al di sotto di 30 mm si parla di ectasia. Gli aneurismi sono tre volte più frequenti negli uomini che nelle donne.
Fattori di rischio importanti sono rappresentati dall’ipertensione, la familiarità, livelli elevati di colesterolo, diabete, fumo, broncopneumopatia cronica e cardiopatia ischemica.
Quali sono i sintomi più comuni?
Gli aneurismi dell’aorta addominale sono per lo più asintomatici. Vengono di solito rilevati con un’ecografia addominale per prevenzione primaria oppure occasionalmente durante esami o visite eseguite per altre ragioni. I sintomi compaiono nel momento in cui l’aneurisma si complica, con la classica triade di dolore addominale e/o lombare, massa addominale pulsante dolente alla palpazione e shock emorragico. La rottura costituisce la complicanza di gran lunga più frequente e più grave degli aneurismi dell’aorta addominale ed è direttamente proporzionale alle dimensioni del diametro traverso massimo, La rottura è un evento drammatico che porta a decesso del paziente rapidamente se non trattato. Purtroppo, anche se trattato tempestivamente, l’aneurisma complicato da rottura si caratterizza per una mortalità postoperatoria alta: 50-80%2, direttamente correlata al tempo di diagnosi-trattamento, alle condizioni generali del paziente ed all’esperienza del centro ospedaliero. Per questo motivo è fondamentale una diagnosi precoce da effettuare attraverso un piano di prevenzione primaria che vede i medici di famiglia e gli angiologi coinvolti in prima linea.
Come diagnosticare un aneurisma dell’aorta addominale?
In alcuni casi, un accurato esame obiettivo dell’addome può orientare la diagnosi, ma l’ecocolordoppler rappresenta l’esame di primo livello per lo screening e la diagnosi dell’aneurisma. Questo esame, veloce e indolore, consente al chirurgo vascolare di evidenziare la dilatazione, di verificarne la localizzazione e di misurare il diametro dell’aorta. La tomografia computerizzata (TC) con mezzo di contrasto è un esame radiologico di secondo livello che conferma la diagnosi ed è fondamentale per il planning preoperatorio.
Lo screening attraverso ecocolordoppler per la diagnosi precoce di aneurismi addominali è raccomandato in soggetti di età maggiore di 65 anni.3 Inoltre, l’esame dovrebbe essere offerto in maniera selettiva e sistematica a particolari sottogruppi di pazienti ad alto rischio, come quelli con familiarità positiva per aneurisma (storia di malattia di un parente di primo grado) e/o con fattori di rischio cardiovascolari.
Bibliografia:
- Mitchell MB, Rutherford RB, Krupski WC. Aneurismi dell’aorta sottorenale. In: Rutherford RB, editor. Vascular surgery. 6th ed. Philadelphia: Elsevier Saunders; 2005.
- Karthikesalingam A, Holt PJ, Vidal-Diez A et al. Mortality from ruptured abdominal aortic aneurysms: clinical lessons from a comparison of outcomes in England and the USA. Lancet. 2014;383:963-969.
- Linee Guida della Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (SICVE).