Consigli per la prevenzione delle varici

Consigli per la prevenzione delle varici

Editato da: Antonietta Rizzotti il 27/09/2020

Il Prof. Fabrizio Mariani, esperto in Angiologia a Siena, ci espone i consigli utili per la prevenzione delle vene varicose, che possono essere riassunti in alcune norme igieniche di vita da seguire:

  1. Attività Fisica. Le attività fisiche più idonee oltre il cammino per migliorare il ritorno venoso dagli arti inferiori verso il cuore sono quelle che prevedono una mobilizzazione moderata e Donna con gambe in sùprogressiva da effettuarsi attraverso esercizi e attività sportive in assenza di sforzi brevi ed intensi;
  2. Abbigliamento. Gli indumenti poco comodi come jeans troppo attillati, cinture strette, pancere, cinti erniari, giarrettiere e ogni tipo di compressione che determini costrizioni localizzate danneggiano il sistema venoso e quindi devono essere evitati;
  3. Scarpe. Devono essere comode, morbide ed a pianta adatta alla dimensioni del piede, devono avere un tacco non superiore ai 3-5 cm. Un corretto appoggio del piede al suolo è importante per favorire il ritorno venoso, esso può essere favorito in casi specifici da plantari morbidi, su misura in caso di alterazioni congenite o acquisite della pianta del piede;
  4. Alimentazione. Deve essere ricca di fibre, vitamine (la vitamina C è un vasoprotettore) e sali minerali, quindi di frutta (arance, ananas, kiwi, frutti di bosco, pompelmi che contengono sostanze venoprotettrici) e verdure. Si deve bere molta acqua, per favorire l’azione depurante dei reni e l’eliminazione fisiologica di tutti i liquidi in eccesso. L’assunzione di alcool deve essere moderata. Il sovrappeso e l’obesità favoriscono la comparsa di varici degli arti inferiori e comunque ne aggravano la sintomatologia e rendono più difficoltose le terapie chirurgiche, sclerosante e compressiva. La stitichezza deve essere combattuta poiché la stasi intestinale aumenta la pressione intra-addominale con conseguente peggioramento del drenaggio venoso e linfatico e provoca l’aggravamento di varici ed emorroidi. La dieta ricca di fibre (frutta, verdura, pane integrale) favorisce la regolare funzionalità dell’intestino;
  5. Igiene. Sono sconsigliati i bagni in acqua troppo calda e l’esposizione ravvicinata a qualsiasi fonte di calore, consigliati la doccia e l’idromassaggio con acqua tiepida e fredda alternate. Tecniche di drenaggio quali quelle manuali o la pressoterapia sono utili ma devono essere eseguite su indicazione e controllo medico;
  6. Viaggi. Si deve evitare di rimanere a lungo immobili nella stessa posizione, seduti con le gambe piegate, in particolare nella stagione calda. Quando il viaggio è lungo se si è in treno o in pullman è opportuno cercare di tenere le gambe un poco sollevate, alzarsi spesso e camminare, e se ciò non è possibile cercare di allungare e muovere spesso le gambe, flettere il piede sulla caviglia per almeno 15-20 volte ripetutamente durante il viaggio. In auto fare delle soste periodiche (ogni una o due ore). In aereo si possono determinare, a causa della pressurizzazione e soprattutto per la lunga durata dei viaggi, problemi di disidratazione, gonfiore ai piedi e caviglie anche nei soggetti sani e un maggiore rischio di trombosi venosa per viaggi superiori alle sei ore. Esercizi e consigli utili per la prevenzione e l’uso di calze elastiche sono raccomandati dalle compagnie aeree con documenti predisposti per ogni passeggero;
  7. Mare e sole. L’esposizione solare esagerata ed il clima caldo, soprattutto il caldo umido dei climi tropicali, danneggiano le vene perché provocano una dilatazione dei vasi e favoriscono la comparsa di capillari sia al viso che agli arti inferiori: si deve quindi evitare di stare molto tempo al sole immobili ed è consigliato bagnare spesso le gambe con frequenti docce fredde o spugnature di acqua fredda anche sotto l’ombrellone; nuotare o fare lunghe e frequenti passeggiate nell’acqua di mare o della piscina;
  8. Riposo durante il giorno. Evitare di sedersi su sedie o poltrone troppo basse, ma preferire il letto o comunque cercare di appoggiare gli arti inferiori su superfici stabili ed uniformi e cercare sempre di tenere gli arti sollevati di circa 10 cm rispetto al torace;
  9. Riposo a letto. È consigliabile dormire sempre con gli arti inferiori posti ad un livello più alto rispetto al cuore di circa 10 cm, ponendo un rialzo sotto i piedi del letto; se non è possibile si può mettere un cuscino rigido sotto il materasso. Nei periodi di lunga immobilità a letto (malattie, interventi chirurgici, gravidanze difficili ecc.) si devono muovere ripetutamente gli arti inferiori con movimenti di flesso-estensione del piede e si devono praticare frequenti e Ragazza di spalle con gambe in sùprofonde inspirazioni (che favoriscono il ritorno venoso verso il cuore). L’uso delle calze elastiche antitromboembolia, da mantenere a riposo nei pazienti che presentano fattori di rischio per flebiti superficiali e trombosi venose, deve essere prescritto dal medico;
  10. Gravidanza. Durante la gravidanza possono manifestarsi disturbi come gonfiore, stanchezza, sensazione di pesantezza, tensione alle gambe, crampi notturni insieme a capillari e varici che si aggravano, se già presenti, o compaiono per la prima volta. I consigli di igiene di vita da seguire sono quelli descritti in precedenza, a questi si deve aggiungere quasi sempre l’uso di una calza elastica a compressione graduata, che verrà prescritta a seconda delle necessità. La prevenzione delle flebiti superficiali e delle trombosi venose, soprattutto nel periodo del parto e puerperio, deve essere effettuata nelle gravide a rischio con calze elastiche e terapia medica.
Chirurgia vascolare a Colle di Val d'Elsa