Contraccezione ormonale: quale metodo è giusto per te?

Pubblicato il: 15/01/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 10/02/2025

La contraccezione ormonale rappresenta uno strumento efficace per pianificare la gravidanza e migliorare la qualità della vita riproduttiva. Tuttavia, scegliere il metodo più adatto alle proprie esigenze richiede una conoscenza approfondita delle opzioni disponibili e delle loro caratteristiche

Come funziona la contraccezione ormonale?

La contraccezione ormonale utilizza ormoni sintetici per prevenire l'ovulazione, alterare il muco cervicale o modificare la mucosa uterina, impedendo così la fecondazione o l'impianto dell'ovulo. Esistono diverse tipologie di metodi ormonali che si adattano a differenti esigenze mediche e personali.

Le opzioni disponibili: vantaggi e limiti

Pillola contraccettiva

La pillola è tra i metodi più diffusi. Si divide in combinata (estrogeni e progestinici) o progestinica.

Pro: alta efficacia, regolarizzazione del ciclo mestruale.

Contro: può richiedere una disciplina quotidiana e può non essere adatta a donne con determinate patologie.

Cerotto e anello vaginale

Entrambi rilasciano ormoni simili alla pillola, ma differiscono per modalità di utilizzo. Il cerotto si applica sulla pelle, mentre l'anello si inserisce nella vagina.

Pro: praticità d’uso settimanale o mensile.

Contro: possibili effetti collaterali locali come irritazioni o fastidi.

Impianto sottocutaneo e iniezioni

Questi metodi garantiscono protezione a lungo termine senza la necessità di un'assunzione quotidiana.

Pro: durata da mesi a anni, ideale per chi cerca soluzioni a lungo termine.

Contro: richiedono un intervento medico per l’applicazione o la rimozione.

Dispositivo intrauterino (IUD) ormonale

Lo IUD rilascia progestinici direttamente nell’utero, offrendo protezione per anni.

Pro: lunga durata, efficacia elevata.

Contro: non adatto a tutte, possibile dolore durante l’inserimento.

Criteri per la scelta del metodo giusto

  • Valutazione dello stato di salute

Alcune condizioni, come ipertensione, trombofilia o malattie epatiche, possono limitare l’uso di certi contraccettivi. La consulenza medica è essenziale per identificare eventuali controindicazioni.


  • Stile di vita e preferenze personali

Un metodo che richiede un’assunzione regolare potrebbe non essere ideale per chi ha una vita frenetica. Al contrario, una soluzione a lungo termine come l’IUD o l’impianto potrebbe offrire maggiore comodità.


  • Fasi della vita e pianificazione familiare

Le esigenze contraccettive possono cambiare nel tempo. Ad esempio, una giovane donna potrebbe preferire metodi reversibili, mentre una madre potrebbe optare per soluzioni a lungo termine.

Effetti collaterali e monitoraggio

I contraccettivi ormonali possono causare effetti collaterali come nausea, alterazioni dell’umore o spotting. Questi sintomi spesso si attenuano dopo i primi mesi, ma è importante monitorarli con il proprio ginecologo per adattare il metodo scelto alle proprie esigenze.


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Quando rivolgersi al ginecologo?

Una visita ginecologica è indispensabile per valutare il metodo più adatto. Durante la consulenza, il medico effettuerà una raccolta anamnestica dettagliata e potrà eseguire esami di controllo per garantire una scelta sicura e personalizzata.

Ginecologia e Ostetricia a Brescia

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