Cosa sappiamo della sindrome del colon irritabile?

Cosa sappiamo della sindrome del colon irritabile?

Editato da: Francesco Fusi il 09/08/2022

La sindrome dell'intestino irritabile, una volta veniva definita "colite spastica”, si presenta con un fastidio o propriamente un dolore addominale, che migliora dopo l'evacuazione; l'intestino può essere stitico, diarroico oppure di tipo misto

Cosa sappiamo della sindrome del colon irritabile?

La sindrome del colon irritabile è un disturbo funzionale dell’intestino che causa grande disagio nelle persone e molto spesso condiziona a 360 gradi la vita di chi ne soffre. I sintomi sono vari e comprendono: gonfiore addominale, dolori fissi o crampiformi, meteorismo, stitichezza o diarrea. Il gonfiore addominale può insorgere improvvisamente nell’arco della giornata e generalmente è più evidente la sera. Il gonfiore addominale è causato dal meteorismo e può essere caratterizzato dalla improvvisa necessità di espellere l’aria o, al contrario, dalla sensazione del non riuscire ad espellere l’aria. In questo caso al meteorismo saranno più spesso associati i dolori addominali.

Dove si localizzano i dolori addominali?

I dolori addominali possono essere localizzati su tutto l’addome o prediligere alcuni punti (sotto le costole o in basso sopra il pube a destra o a sinistra). Possono essere costanti e fissi in un punto o crampiformi. La stitichezza porta nel paziente una grandissima frustrazione e molto spesso è associata al peggioramento del meteorismo e del gonfiore addominale. Nei giorni in cui il paziente riesce ad evacuare infatti i sintomi sono più lievi. In alcuni pazienti invece è la diarrea il sintomo predominante. In questi casi molti pazienti arrivano ad avere il timore di uscire di casa per la necessità di avere sempre un bagno a disposizione. La sindrome del colon irritabile, qualunque siano i suoi sintomi predominanti, porta i pazienti sull’orlo della disperazione nonostante tecnicamente non sia una condizione clinica pericolosa per la salute. La qualità di vita delle persone viene ridotta allo stremo e per questo è necessario intervenire per ripristinare il benessere intestinale del paziente.

Quali sono le cause?

Le cause sono molteplici: stress, alimentazione, genetica, intolleranza al lattosio o alterazione della flora batterica. Molto spesso l’insieme di questi fattori peggiorano il quadro clinico. Rassicurare il paziente, dopo un’attenta valutazione dei sintomi, è il primo passo verso la guarigione. Spesso infatti i pazienti sono molto spaventati dai sintomi e lo stress indotto della paura peggiora anche le manifestazioni cliniche. La sindrome del colon irritabile è un disturbo frequente, invalidante e imbarazzante. In molti casi infatti condiziona la vita dei pazienti nei suoi aspetti più intimi. È importante inquadrare il problema con lo specialista gastroenterologo per riprendere in mano il proprio benessere intestinale e psicofisico. Il medico dal canto suo ha il compito di agire sul disagio fisico ma anche sul disagio emotivo e relazionale che la sindrome comporta. Minimizzare il problema senza creare un’empatia medico-paziente porterà al fallimento della terapia.

Colonproctologia a Roma