Decompressione calcificazione in artroscopia: intervento e recupero

Pubblicato il: 13/01/2025 Editato da: Veronica Renzi il 13/01/2025

La decompressione calcificazione in artroscopia è una procedura chirurgica minimamente invasiva indicata per il trattamento della tendinopatia calcifica della spalla. Questa condizione comporta la formazione di depositi di calcio in uno o più tendini, causando dolore durante i movimenti, difficoltà nelle attività quotidiane, rigidità articolare e perdita di forza.

Obiettivo dell’intervento

L’intervento ha lo scopo di rimuovere il deposito calcifico presente all’interno del tendine. Attraverso 2-3 piccole incisioni, il chirurgo inserisce strumenti miniaturizzati per accedere all’articolazione e asportare il deposito. Al termine della procedura, viene valutata l’integrità del tendine interessato. Se la lesione del tendine supera il 50% dello spessore, si procede con una sutura della cuffia dei rotatori per garantire la stabilità e la funzionalità dell’articolazione.

Recupero post-operatorio

I tempi di recupero variano in base all’entità della lesione del tendine.

Lesione superiore al 50% dello spessore: sarà necessario indossare un tutore immobilizzante per 3 settimane. La riabilitazione permetterà di:

  • Tornare a guidare dopo circa un mese e mezzo.
  • Riprendere il lavoro entro 1-2 mesi.
  • Riprendere l’attività sportiva dopo circa 4-5 mesi.
  • Il ricovero ospedaliero dura solitamente 2 giorni.

Lesione inferiore al 50% dello spessore: in questo caso, sarà sufficiente indossare un tutore antalgico per una settimana. Le tempistiche di recupero saranno più rapide:

  • Guida e lavoro ripresi entro 2 settimane.
  • Attività sportiva ripresa dopo circa un mese.
  • Anche in questo caso, il ricovero ospedaliero dura 2 giorni.
Ortopedia e Traumatologia a Roma

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