Denti del giudizio: cosa sapere prima della rimozione

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Pubblicato il: 23/07/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 23/07/2025

I denti del giudizio, noti anche come terzi molari, sono gli ultimi denti a spuntare, solitamente tra i 17 e i 25 anni. La loro eruzione può essere asintomatica oppure causare diversi disturbi, soprattutto quando non c’è sufficiente spazio nella mandibola o nella mascella. Approfondiamo l’argomento con la Dott.ssa Gloria Marsella, Odontoiatra a Roma presso il centro APGR.

Quando è necessaria la rimozione?

La decisione di rimuovere uno o più denti del giudizio non si basa solo sulla presenza del dente, ma anche sulle possibili complicanze che può causare. Le principali indicazioni all’estrazione includono:

  • Inclusione dentaria: quando il dente non riesce a erompere completamente, rimanendo parzialmente o totalmente incluso nell’osso o nella gengiva.
  • Dolore persistente: il dente può esercitare pressione sui denti vicini o provocare infiammazione dei tessuti circostanti.
  • Infezioni ricorrenti (pericoronite): l’accumulo di batteri intorno al dente semi-erotto può portare a infezioni dolorose.
  • Danni ai denti adiacenti: la spinta esercitata può causare spostamenti o carie sui secondi molari.
  • Cisti o lesioni: anche se rare, possono svilupparsi formazioni cistiche attorno a denti inclusi.

Come si svolge l’intervento?

L’intervento di rimozione del dente del giudizio può avvenire in ambulatorio sotto anestesia locale, con o senza sedazione cosciente. Se il dente è incluso o particolarmente complesso, il dentista o l’odontoiatra può ricorrere alla chirurgia orale.

L’intervento prevede:

  1. Incisione della gengiva.
  2. Rimozione dell’osso che copre il dente, se necessario.
  3. Estrazione del dente, eventualmente sezionato in più parti.
  4. Sutura della ferita.

Cosa aspettarsi nel post-operatorio

Il dolore dopo l’estrazione è normale, ma può essere gestito con analgesici prescritti. Anche gonfiore, difficoltà ad aprire la bocca (trisma) e modesti sanguinamenti rientrano nella norma per 2-3 giorni.

Per favorire una guarigione ottimale, è importante:

  • Applicare ghiaccio esternamente nelle prime 24 ore.
  • Seguire una dieta morbida e fredda per i primi giorni.
  • Evitare sforzi fisici intensi.
  • Mantenere una buona igiene orale post-operatoria, evitando l’area dell’intervento nelle prime 48 ore.
  • Non fumare.


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Quando non è necessario estrarli?

Non tutti i denti del giudizio devono essere rimossi. Se sono ben allineati, completamente erotti, facilmente igienizzabili e privi di carie o infezioni, possono essere mantenuti e monitorati nel tempo.

Conclusioni

La valutazione dei denti del giudizio deve essere sempre personalizzata. È importante rivolgersi a un odontoiatra per un esame clinico e radiografico che consenta di capire se l’estrazione sia realmente necessaria, evitando interventi inutili e prevenendo complicazioni future.

Odontoiatria

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