I denti del giudizio, noti anche come terzi molari, sono gli ultimi denti a spuntare, solitamente tra i 17 e i 25 anni. La loro eruzione può essere asintomatica oppure causare diversi disturbi, soprattutto quando non c’è sufficiente spazio nella mandibola o nella mascella. Approfondiamo l’argomento con la Dott.ssa Gloria Marsella, Odontoiatra a Roma presso il centro APGR.
Quando è necessaria la rimozione?
La decisione di rimuovere uno o più denti del giudizio non si basa solo sulla presenza del dente, ma anche sulle possibili complicanze che può causare. Le principali indicazioni all’estrazione includono:
- Inclusione dentaria: quando il dente non riesce a erompere completamente, rimanendo parzialmente o totalmente incluso nell’osso o nella gengiva.
- Dolore persistente: il dente può esercitare pressione sui denti vicini o provocare infiammazione dei tessuti circostanti.
- Infezioni ricorrenti (pericoronite): l’accumulo di batteri intorno al dente semi-erotto può portare a infezioni dolorose.
- Danni ai denti adiacenti: la spinta esercitata può causare spostamenti o carie sui secondi molari.
- Cisti o lesioni: anche se rare, possono svilupparsi formazioni cistiche attorno a denti inclusi.
Come si svolge l’intervento?
L’intervento di rimozione del dente del giudizio può avvenire in ambulatorio sotto anestesia locale, con o senza sedazione cosciente. Se il dente è incluso o particolarmente complesso, il dentista o l’odontoiatra può ricorrere alla chirurgia orale.
L’intervento prevede:
- Incisione della gengiva.
- Rimozione dell’osso che copre il dente, se necessario.
- Estrazione del dente, eventualmente sezionato in più parti.
- Sutura della ferita.
Cosa aspettarsi nel post-operatorio
Il dolore dopo l’estrazione è normale, ma può essere gestito con analgesici prescritti. Anche gonfiore, difficoltà ad aprire la bocca (trisma) e modesti sanguinamenti rientrano nella norma per 2-3 giorni.
Per favorire una guarigione ottimale, è importante:
- Applicare ghiaccio esternamente nelle prime 24 ore.
- Seguire una dieta morbida e fredda per i primi giorni.
- Evitare sforzi fisici intensi.
- Mantenere una buona igiene orale post-operatoria, evitando l’area dell’intervento nelle prime 48 ore.
- Non fumare.
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Quando non è necessario estrarli?
Non tutti i denti del giudizio devono essere rimossi. Se sono ben allineati, completamente erotti, facilmente igienizzabili e privi di carie o infezioni, possono essere mantenuti e monitorati nel tempo.
Conclusioni
La valutazione dei denti del giudizio deve essere sempre personalizzata. È importante rivolgersi a un odontoiatra per un esame clinico e radiografico che consenta di capire se l’estrazione sia realmente necessaria, evitando interventi inutili e prevenendo complicazioni future.