Depressione: psicoterapia, ipnosi e trance possono aiutare!

Depressione: psicoterapia, ipnosi e trance possono aiutare!

Editato da: Marta Buonomano il 06/05/2021

Il Prof. Giuseppe De Benedittis, esperto in Psichiatria a Milano, ci spiega come riconoscere un disturbo depressivo e quali sono le terapie più indicate

Disturbi depressivi: cosa sono e com’è la situazione in Italia?

ragazzo tristeI disturbi depressivi hanno in comune umore depresso, sentimenti di tristezza e di vuoto, irritabilità, accompagnati da alterazioni a livello cognitivo, emotivo e fisico, tali da incidere seriamente sul funzionamento della persona e sulla qualità complessiva di vita. Bassa autostima e perdita di interesse per le attività normalmente piacevoli (anedonia) completano il quadro clinico.

In Italia la depressione colpisce oltre dieci milioni di persone, interessando circa il 20% della popolazione, con una spiccata prevalenza femminile.

Quali fattori possono causare uno stato depressivo?

Le cause della depressione non sono ancora ben conosciute. Una robusta evidenza suggerisce la co-presenza di fattori genetici, psicologici (ad es. perdite e/o eventi di lutto), psicosociali, ambientali, evolutivi e biologici. Le principali ipotesi biologiche si concentrano sulla disregolazione di neurotrasmettitori cerebrali quali monoamine (ad es. serotonina, norepinefrina e dopamina) nonché su alterazioni disfunzionali di alcune strutture cerebrali deputate al controllo delle emozioni (ad es. l’amigdala). Eventi avversi infantili ed adolescenziali possono rappresentare importanti fattori di rischio ed antecedenti di malattia in una consistente proporzione di pazienti.

Come riconoscere la depressione?

I principali sintomi della depressione sono: umore orientato alla depressione per buona parte della giornata, perdita di interesse per l’attività edoniche (abulia), ansia fino all’agitazione o comportamento inibito (rallentamento psicomotorio), astenia, significativa perdita di peso, inappetenza o bulimia (talora iperfagia), disturbi psicosomatici (cefalea, disturbi disfunzionali gastroenterici), tendenza all’isolamento sociale ed all’anaffettività, diminuzione dell’autostima e pessimismo di fondo, fino a ricorrenti pensieri di morte ed ideazioni suicidarie.

Come viene trattata questa condizione?

donna tristeTipicamente i pazienti sono trattati con farmaci antidepressivi (e.g. triciclici, SSRI), e spesso, in maniera complementare, anche con la psicoterapia. In selezionati casi di depressione maggiore farmacoresistente può essere indicata la terapia elettroconvulsivante (ECT). Il decorso di questa condizione è molto variabile: da un unico episodio che può durare qualche settimana fino ad un disordine vero e proprio che può durare per tutta la vita con ricorrenti episodi di depressione maggiore. L'ospedalizzazione (in casi estremi come trattamento sanitario obbligato) si rende necessaria quando esista un significativo rischio di comportamento auto-lesivo e/o ideazione o comportamento suicidario. Fondamentale è la rete di sostegno familiare e sociale, che deve essere attivata in sintonia con il supporto psicoterapico.

Depressione: come possono aiutare la psicoterapia, l’ipnosi e la trance?

La psicoterapia, soprattutto se associata a farmacoterapia, può essere molto efficace per il trattamento della depressione. Talvolta il trattamento farmacologico deve precedere l’inizio della psicoterapia in pazienti resistenti allo scopo di mobilizzarne le risorse interiori e renderli recettivi alla psicoterapia. Nell’ambito delle psicoterapie, le tecniche cognitivo-comportamentali e l’ipnosi possono svolgere un significativo ruolo terapeutico. Le terapie cognitivo-comportamentali possono aiutare il paziente a rielaborare cognizioni negative che determinano una deflessione del tono umorale. L'ipnosi è invece in grado di ridurre i sintomi tipici della depressione maggiore (sensazione di disperazione, sconforto ed impotenza). La trance è anche efficace nel controllare i sintomi/segni psicofisici associati, quali i disturbi del sonno, la sensazione di affaticamento, cefalea, ecc. È inoltre in grado di migliorare il senso di empowerment personale mediante lo sviluppo di risorse personali che fino ad ora non erano state riconosciute o sviluppate dal paziente. In casi selezionati, nei quali la depressione è l’espressione di una mancata elaborazione del lutto per una perdita significativa, un approccio psicanalitico può essere indicato. In ogni caso i trattamenti devono essere spesso prolungati nel tempo allo scopo di prevenire e/o contrastare il rischio di recidiva.

Psichiatria a Milano