Diabete ed obesità: due malattie complesse
Il Prof. Renzo Cordera, esperto in Endocrinologia a Genova, ci parlerà di alcuni meccanismi fisiopatologici che causano diabete tipo 2 e obesità
Diabete ed obesità: le epidemie moderne
Entrambe sono patologie croniche (inguaribili!) con caratteristiche epidemiologiche di “epidemia” non trasmissibile. Una classica epidemia trasmissibile è la recente Covid-19; diabete e obesità sono epidemiche perché si manifestano in un’alta percentuale di popolazione, ma senza la necessità di un agente patogeno infettante.
La stretta relazione tra obesità e diabete
Diabete e obesità sono due malattie complesse con interazioni bi-direzionali: l’obesità favorisce il diabete e il diabete complica la terapia della obesità. Obesità e diabete sono caratterizzati da resistenza insulinica, che causa ipertensione, dislipidemia aterogena, malattie cardiovascolari e si manifesta con deposizione di grassi (trigliceridi) nel fegato, nel muscolo e nell’epicardio. L’iperglicemia che distingue le due patologie è causata dalla perdita di cellule che producono insulina: questa perdita è sostenuta dalla tossicità metabolica.
Qual è l’obiettivo della terapia?
Le suddette considerazioni suggeriscono che queste due malattie rappresentino aspetti geneticamente determinati favorenti o meno la morte delle cellule beta insulari che producono insulina. Questo concetto unificatore dovrebbe chiarire che l’obiettivo della terapia non è la semplice normalizzazione della glicemia, ma la riduzione della resistenza insulinica con ripristino della funzione beta cellulare e deplezione del grasso ectopico.
La riduzione dell’apporto calorico (anche moderato) e l’intensificazione del controllo della massa magra sono i due capisaldi della terapia, a volte usati in modo illogico.
Obiettivo surrogato della terapia dell’obesità è la perdita di massa grassa, la riduzione dei trigliceridi (TG) e l’aumento del colesterolo HDL; mentre nella terapia del diabete tipo 2 (oltre a ridurre l’obesità) è rappresentato da un range di emoglobina glicosilata.