Diagnosi prenatale: tutto ciò che c'è da sapere

Pubblicato il: 15/11/2024 Editato da: Serena Silvia Ponso il 04/12/2024

La diagnosi prenatale è una branca della ginecologia che al giorno d’oggi, grazie ai progressi scientifici e tecnologici, utilizza strumenti avanzati per garantire il benessere del feto e della madre. Con questo articolo il nostro Ginecologo a Napoli ci illustra quali sono i metodi principali di diagnosi prenatale e quando sono indicati.

Cosa si intende per diagnosi prenatale?

La diagnosi prenatale comprende un insieme di esami e test utili a valutare lo stato di salute del feto. Questi possono identificare anomalie cromosomiche, difetti del tubo neurale e altre condizioni genetiche o malformazioni. Si suddividono principalmente in test di screening e test diagnostici.

Quali sono gli esami prenatali?

I test di screening forniscono una valutazione del rischio che il feto possa presentare determinate condizioni. Non sono diagnostici, ma aiutano a decidere se procedere con ulteriori accertamenti.

  1. Translucenza nucale
  2. Una misura effettuata tramite ecografia tra la 11ª e la 14ª settimana di gravidanza. Aiuta a stimare il rischio di anomalie cromosomiche come la sindrome di Down.
  3. Test combinato
  4. Integra la translucenza nucale con un prelievo di sangue materno per rilevare marcatori biochimici associati a condizioni genetiche.
  5. DNA fetale libero nel sangue materno (NIPT)
  6. Un prelievo di sangue materno che analizza frammenti di DNA fetale. Ha un'elevata accuratezza nella rilevazione di trisomie come la 21 (sindrome di Down).

I test diagnostici confermano la presenza di anomalie genetiche o strutturali e sono generalmente invasivi.

  1. Amniocentesi
  2. Prevede il prelievo di liquido amniotico, eseguito tra la 15ª e la 18ª settimana di gravidanza. Viene utilizzata per diagnosticare anomalie cromosomiche, difetti del tubo neurale e infezioni fetali.
  3. Villocentesi
  4. Comporta il prelievo di un campione di villi coriali della placenta, eseguito tra la 10ª e la 12ª settimana. Offre informazioni genetiche precoci.
  5. Ecografia morfologica
  6. Effettuata intorno alla 20ª settimana, valuta dettagliatamente l'anatomia fetale per rilevare malformazioni strutturali.

Quando è indicata la diagnosi prenatale?

La diagnosi prenatale è consigliata nei seguenti casi:

  • Età materna superiore ai 35 anni
  • Storia familiare di malattie genetiche
  • Esiti sospetti da test di screening
  • Gravidanze precedenti con anomalie fetali


TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE ----> Madri single e inseminazione artificiale

Conclusione

La diagnosi prenatale rappresenta uno strumento fondamentale per la salute della madre e del feto. Con l'aiuto di un Ginecologo qualificato come il Dott. Alfredo Pinto è possibile affrontare serenamente il percorso della gravidanza, garantendo un supporto medico e psicologico adeguato.

Ginecologia e Ostetricia a Napoli

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.