Diagnostica neurologica: elettromiografia ed elettroencefalogramma

Diagnostica neurologica: elettromiografia ed elettroencefalogramma

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Antonietta Rizzotti il 26/04/2020

Il Dott. Ettore Di Scipio, esperto in Neurologia a Roma, spiega in cosa consistono le procedure diagnostiche di elettromiografia ed elettroencefalogramma

Che cos’è l’elettromiografia?

L'elettromiografia è la metodica fondamentale ed insostituibile per studiare le patologie dei nervi periferici, della placca mal di schienaneuromuscolare e dei muscoli. L'esame è minimamente invasivo e si compone, fondamentalmente, di due tecniche neurofisiologiche:

  • La prima tecnica è l'Elettroneurografia (ENG), che si effettua, con impulsi elettrici di bassa intensità e durata, sui punti dove i nervi periferici sono più superficiali. Successivamente, se ne analizzano le risposte a video.
  • La seconda tecnica è l'Elettromiografia (EMG) vera e propria, che viene effettuata con un sottile agoelettrodo sterile e monouso che viene inserito nei muscoli da esaminare. Si studia l'attività sia a riposo sia in contrazione del muscolo, valutando il reclutamento e la morfologia delle Unità Motorie sullo strumento.

Tutte e due le tecniche sono solo lievemente fastidiose, non possiamo parlare di vero e proprio dolore.

Quali patologie possono essere diagnosticate con l’elettromiografia?

 

Le patologie più comunemente studiate sono la Sindrome del Tunnel Carpale, seguite per frequenza dalle radicolopatie da ernie lombosacrali e cervicali, e dalle Neuropatie Diabetiche. Siamo tra i pochi studi a Roma dove, oltre a queste patologie comuni, si possono effettuare esami complessi come l'EMG di Singola Fibra per miastenia, l'elettromiografia per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), l'EMG dei muscoli facciali e linguali e l'elettromiografia del piano perineale per lo studio del nervo pudendo.

Che cos’è l’elettroencefalogramma?

L'Elettroencefalogramma (EEG) è l'esame con cui si studia l'attività bioelettrica cerebrale. Analogamente all'elettrocardiogramma per lo studio del cuore, l'EEG permette la visualizzazione, in forma di tracciato di onde, dell'attività cerebrale.

La registrazione è indolore e avviene attraverso elettrodi metallici di superficie, tenuti aderenti da una cuffia elastica, e collegati all'elettroencefalografo. La procedura dura circa venti minuti, non provoca nessun problema o dolore.

Oltre ad una registrazione nelle condizioni di base, si esegue la prova dell'iperpnea, cioè una respirazione più profonda ed accelerata e la stimolazione luminosa intermittente a varie frequenze.

Quasi tutte le patologie encefaliche possono alterare, in varia maniera, i quadri fisiologici dell'EEG.

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