Disfunzione erettile e microcircolazione: il legame invisibile da non sottovalutare

Pubblicato il: 29/07/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 29/07/2025

La disfunzione erettile (DE) è una condizione che colpisce una parte sempre più ampia della popolazione maschile italiana, anche in età relativamente giovane. Spesso si tende ad attribuire il problema a cause psicologiche o ormonali, ma esiste un altro elemento fondamentale da considerare: la salute della microcircolazione peniena.

Questo aspetto, purtroppo ancora poco trattato, può rappresentare la chiave per diagnosi più accurate e terapie realmente efficaci

Quando le arterie piccole parlano prima di quelle grandi

La microcircolazione è l’insieme dei piccoli vasi sanguigni che riforniscono i tessuti di ossigeno e nutrienti. Il pene, per garantire un’erezione valida, necessita di un flusso sanguigno preciso, rapido e ben regolato. Un’alterazione della microcircolazione peniena è spesso uno dei primi segnali di una patologia vascolare sistemica.


Diversi studi clinici hanno dimostrato che l'endotelio penieno (cioè il rivestimento interno dei vasi sanguigni del pene) è particolarmente sensibile agli stessi fattori che portano a infarto o ictus. La DE, in questo senso, può anticipare di anni eventi cardiovascolari maggiori.

Segnali silenziosi ma rivelatori ️

La valutazione urologica approfondita consente oggi di intercettare segni precoci di sofferenza vascolare attraverso test specifici. Tra i principali segnali da non ignorare:

  • Ridotta rigidità mattutina
  • Tempo di latenza prolungato per l’erezione
  • Presenza di placche alla palpazione del pene (induratio penis plastica)
  • Alterazioni nei parametri doppler penieni post-farmaco vasoattivo

Diagnosi avanzata: oltre il semplice esame del sangue

In ambito andrologico-urologico, esistono strumenti diagnostici che consentono una valutazione funzionale della microcircolazione peniena:

  • EcoColorDoppler penieno dinamico: valuta il flusso arterioso e il mantenimento venoso.
  • Valutazione dei marker endoteliali plasmatici: aiuta a identificare un eventuale stato infiammatorio vascolare.
  • Screening per disfunzione endoteliale sistemica: utile nei pazienti giovani con DE inspiegabile.

Terapie mirate: non solo la pillola

Se la disfunzione erettile è legata a problemi microcircolatori, il trattamento deve andare oltre la semplice somministrazione di inibitori della fosfodiesterasi-5. Un approccio personalizzato può includere:

  • Modifica dello stile di vita e dieta anti-infiammatoria
  • Attività fisica regolare mirata alla salute vascolare
  • Terapie locali con farmaci vasoattivi intracavernosi
  • Terapia ad onde d’urto a bassa intensità (LI-ESWT), per stimolare la neovascolarizzazione peniena
  • Integrazione mirata con sostanze pro-endoteliali (L-arginina, citrullina, coenzima Q10)

Conclusione: la DE come occasione per prevenire

In conclusione, la disfunzione erettile può rappresentare un campanello d’allarme precoce per patologie cardiovascolari. Intervenire precocemente sulla microcircolazione peniena, anche in assenza di altri sintomi, consente non solo di migliorare la funzione sessuale, ma di prevenire complicanze più gravi.


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