Disordini della Defecazione: quali sono e come si curano
Autore:I Disordini della Defecazione sono disturbi piuttosto diffusi nella popolazione che possono influenzare la qualità della vita di chi ne soffre. Quali sono? E come si curano?
In questo articolo, approfondiamo l’argomento con il Dott. Benito Ferraro, specialista in Chirurgia Generale
Cosa sono i Disordini della Defecazione?
I Disordini della Defecazione comprendono tutte le situazioni che alterano il normale funzionamento della parte terminale dell’intestino, costituita dal retto e dal canale anale.
Le funzioni del complesso ano e retto sono: capacità di controllare volontariamente la defecazione; permettere l’evacuazione delle feci dal retto attraverso l’ano, quando le condizioni lo consentano. I fattori che determinano la continenza sono molteplici e comprendono:
- la muscolatura dell’ano (sfinteri) e del pavimento pelvico;
- il sistema nervoso integro;
- la sensibilità del retto e dell’ano;
- i movimenti dell’intestino;
- la consistenza delle feci.
I Disordini della Defecazione: quali sono
Quando si verifica l’incapacità di controllare l’eliminazione di feci e gas intestinali in condizioni socialmente accettabili, si parla di Incontinenza Fecale di cui soffre il 3% della popolazione anziana.
Quando, invece, la defecazione è infrequente o non soddisfacente, la condizione cui ci si trova di fronte è la Stipsi o Stitichezza la cui incidenza negli adulti è del 16%.
L’Incontinenza Fecale
Molti fattori contribuiscono all’insorgenza dell’Incontinenza, tra cui:
- traumi con lesioni degli sfinteri;
- prolassi del retto;
- malattie metaboliche come il diabete;
- malattie neurologiche.
L’Incontinenza determina un peggioramento della qualità di vita dei pazienti che ne soffrono, con insorgenza di ansia e depressione. Quando compaiono perdita involontaria di feci, impossibilità di raggiungere il bagno o di rinviare l’evacuazione, bisogna arrivare al più presto ad una diagnosi. Si deve eseguire un esame proctologico che provvederà alla prescrizione di una serie di accertamenti strumentali.
I trattamenti dell’incontinenza prevedono: una dieta povera di scorie e di cibi che fermentano e gonfiano la pancia; l’esecuzione di clismi di pulizia per liberare la parte finale dell’intestino; l’impiego farmaci costipanti o dispositivi medici in grado di aumentare la consistenza delle feci. Successivamente occorrerà impostare un programma riabilitativo o, in casi specifici, si potrà ricorrere a trattamenti chirurgici.
La Stitichezza o Stipsi
Esistono due forme di Stitichezza: la Stipsi da rallentamento del transito delle feci nell’intestino e la Stipsi da incapacità totale o parziale di espulsione delle feci per defecazione ostruita.
Tra le cause generali vi sono:
- scarsità di idratazione;
- dieta povera di fibre;
- sbilanciamento della flora batterica;
- intestino pigro da abuso di lassativi;
- intolleranze alimentari;
- interazione da farmaci;
- patologie come il Prolasso Rettale o l’Ostruzione Intestinale.
Quando non sia necessario intervenire chirurgicamente, la cura della Stitichezza è di carattere igienico-comportamentale e riabilitativo. È fondamentale l’apporto idrico adeguato (circa un litro e mezzo di liquidi al giorno) lontano dai pasti, dieta ricca di fibre e attività fisica. Il trattamento prevedere l’utilizzo di lassativi emollienti e osmotici, preferibili a quelli irritanti. In casi di Stitichezza ostinata, che non risponde al trattamento, è indicata l’irrigazione intestinale o il lavaggio completo del colon.