I disturbi temporomandibolari (DTM) rappresentano una serie di condizioni che interessano l’articolazione temporomandibolare (ATM), i muscoli masticatori e le strutture correlate. Questi problemi possono causare dolore, limitazione dei movimenti mandibolari e alterazioni funzionali, influendo sulla qualità della vita dei pazienti. A tal proposito ci dice tutto il Dott. Stefano Vespasiano, Fisioterapeuta a Laurate Caccivio (CO).
Cosa sono i disturbi temporomandibolari?
I disturbi temporomandibolari comprendono condizioni come dislocazioni articolari, malfunzionamento muscolare e degenerazioni articolari. Le cause possono essere molteplici: traumi, bruxismo, stress, malocclusioni dentali o abitudini scorrette come il serramento dei denti.
I sintomi più comuni includono:
- Dolore nella zona della mandibola, del collo o delle spalle
- Difficoltà o dolore nell’aprire e chiudere la bocca
- Rumori articolari (click o crepitii)
- Mal di testa e vertigini
Come può aiutare la fisioterapia?
La fisioterapia rappresenta un approccio non invasivo ed efficace per la gestione dei disturbi temporomandibolari. Il trattamento mira a ridurre il dolore, migliorare la mobilità articolare e ripristinare il corretto funzionamento dei muscoli masticatori.
Tra le principali tecniche utilizzate si trovano:
- Terapia manuale: mobilizzazioni articolari e rilascio dei tessuti molli per ridurre la tensione e migliorare il movimento dell'ATM.
- Tecniche miofasciali: trattamenti specifici per decontrarre i muscoli masticatori e ridurre la rigidità.
- Rieducazione mandibolare: esercizi mirati a ripristinare il corretto movimento della mandibola, migliorando la coordinazione e la forza muscolare.
- Educazione posturale: consigli utili per correggere eventuali atteggiamenti posturali scorretti che possono influenzare negativamente l’articolazione.
L'importanza di un trattamento personalizzato
Ogni paziente con disturbi temporomandibolari presenta caratteristiche cliniche specifiche. È fondamentale eseguire una valutazione fisioterapica approfondita che includa l'analisi della postura, dei movimenti mandibolari e dello stato muscolare. Solo in questo modo è possibile strutturare un piano riabilitativo personalizzato ed efficace.
Inoltre, la collaborazione tra fisioterapista, dentista e altri specialisti può essere necessaria nei casi più complessi, garantendo un approccio multidisciplinare che migliori i risultati del trattamento.
Conclusioni
I disturbi temporomandibolari possono essere fonte di notevole disagio, ma la fisioterapia offre strumenti validi per affrontarli in modo conservativo e mirato. Un intervento tempestivo, basato su tecniche manuali, esercizi specifici e correzione delle abitudini scorrette, può migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti, riducendo dolore e disfunzione.
Se avverti sintomi riconducibili ai disturbi temporomandibolari, non esitare a consultare il Dott. Vespasiano per una valutazione approfondita.