Diverticoli: cosa sono e perché si infiammano

Diverticoli: cosa sono e perché si infiammano

Editato da: Martina Gorla il 17/10/2022

I diverticoli sono piccole sacche della parete del colon che possono andare incontro a varia evoluzione e dare esito alla malattia diverticolare nelle sue varie forme

Cause e sintomi

Una delle cause dei diverticoli, può essere uno scarso introito di fibre; difatti è la causa più frequente della malattia diverticolare, patologia molto frequente nei paesi industrializzati e invece rara in Asia e in Africa, dove la maggior parte delle persone assume diete ad alto apporto di fibra.

Il nostro organismo non è in grado di digerire completamente la fibra che si trova nella frutta, nella verdura e nei cereali non raffinati (integrali).

Le fibre, sia solubili che insolubili, fanno variare la consistenza delle feci, regolarizzando l’intestino ed aiutano, così, a prevenire la stipsi con formazione di feci morbide e facili da espellere. La stipsi che obbliga spesso a sforzarsi per defecare, causa un aumento della pressione nel colon con formazione di diverticoli nei punti più deboli della parete del colon stesso.

La maggior parte delle persone affette da diverticolosi non presenta alcun disagio eclatante; talvolta si manifestano: dolore, crampi, bruciore, gonfiore e costipazione nell’addome inferiore.

Questi sintomi sono presenti anche in altre patologie addominali: quello più comune nella diverticolite è un dolore addominale che, di norma forte, si manifesta subdolamente o all’improvviso nel quadrante inferiore sinistro con:

  • Crampi;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Febbre;
  • Brividi;
  • Diarrea o stitichezza ostinata.

Il dolore può insorgere anche a destra per la forma ad S del sigma.

Può sopravvenire anche una emorragia, talora gravissima, in cui il trattamento medico è spesso inefficace e la diverticolite deve quindi essere operata di urgenza.

Diagnosi strumentale dei diverticoli

La malattia diverticolare si diagnostica eseguendo un esame endoscopico – colonscopia - o con la colonscopia virtuale TC che mostra anche la morfologia degli altri organi addominali e, soprattutto, la parete del colon e la fase della malattia diverticolare.

Come prevenire e curare i diverticoli?

Per cercare di evitare la loro formazione sono importanti la dieta, l’assunzione di acqua ed uno stile di vita non sedentario.

Nella dieta è consigliabile inserire almeno 30-40 g di fibra al giorno e integrare probiotici per regolarizzare la flora intestinale.

Nelle forme lievi i diverticoli vengono trattati con un rigoroso regime dietetico ed un antibiotico che agisce in modo selettivo sull’intestino; le forme gravi possono anche richiedere il ricovero ospedaliero.

Complicanze dei diverticoli: la diverticolite

Quando un diverticolo si infiamma (diverticolite) può provocare una sintomatologia dolorosa simile a quella dell’appendicite localizzata quasi sempre a sinistra ma, talvolta, anche a destra rendendo il quadro clinico subdolo e pericolosissimo per chi sia già stato operato di appendicite e che, pertanto, esclude una malattia grave a destra.

Tale patologia non risponde spesso al trattamento medico; è subdola, talora, vaga, e pertanto può dare improvvise e gravi complicanze quali la formazione di ascessi, la perforazione libera con successiva peritonite purulenta oppure stercoracea (presenza di feci in addome), la fistolizzazione in altri organi cavi oppure l’occlusione intestinale.

La diverticolite può complicarsi, quindi, con la formazione di un ascesso - e quindi febbre elevata, dolori addominali - o con sanguinamento, talvolta gravissimo.

Può perforarsi, provocando anche il riversamento in addome del contenuto fecale ed una peritonite stercoracea, ed essere talora mortale se non operata d’urgenza.

Non bisogna curarsi mai da soli o seguendo i consigli di chi sembra abbia gli stessi sintomi: vi è il rischio di trascurare qualcosa di importante.

Solo una precisa diagnosi permette di programmare una cura efficace per i diverticoli ed evitare rischi molto pericolosi.

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