Dolore toracico: come si manifesta?
Il dolore toracico è un sintomo che mette in allarme il paziente e può essere associato a diverse patologie o più semplicemente a problemi muscolari od osteoarticolari. La Dott.ssa Alessia D'Eliseo, esperta in Cardiologia a Roma, ci aiuta a capire meglio
Quali sono le caratteristiche principali del dolore toracico?
Il dolore può essere di natura gastrica, polmonare, cardiovascolare o muscolare. Può essere definito puntorio, oppressivo, trafittivo, essere presente in una sola zona, migrante, irradiato, associato allo sforzo, ai movimenti delle braccia e del busto, presente ai pasti. Tutte queste caratteristiche permettono di farsi un’idea dal punto clinico di una diagnosi seppur semplicistica ed indirizzare il medico verso i test più appropriati.
Quando il dolore toracico può essere un infarto o un’ischemia cardiaca?
In genere il dolore di tipo cardiaco è un dolore urente, trafittivo, oppressivo che interessa tutto il torace, può avere irradiazione al giugulo e alle braccia. Difficilmente viene indicato come dolore puntorio in un punto specifico. Può essere associato ad astenia, nausea, sensazione di malessere ed insorgere a riposo o con lo sforzo e regredire spontaneamente o con il riposo. La durata è in genere di alcuni minuti.
Nel caso si manifestino sintomi del genere se di lunga durata è meglio rivolgersi al Pronto soccorso altrimenti rivolgersi al cardiologo che una volta valutata l’anamnesi eseguirà un elettrocardiogramma ed indirizzerà il paziente verso test di livello superiore a seconda dei sintomi e segni clinici.
Attraverso quali esami è possibile eseguire?
I test che possono eseguirsi al momento per discriminare l’origine del dolore toracico focalizzandosi all’ambito cardiaco sono escluso l’elettrocardiogramma: l’ecocardiogramma, il test ergometrico, la TC coronarica e la Scintigrafia miocardica.
Più precoce è la diagnosi, maggiori sono le possibilità di non riportare danni all’apparato cardiovascolare e mantenere un’ottima qualità di vita.
Il dolore toracico tuttavia non è sinonimo solamente di infarto e può essere anche la spia di patologie gravi quali la dissezione aortica e la pericardite o di patologie gastriche ed osteoarticolari che possono avere come sintomo il dolore ma con caratteristiche diverse da quelle indicate prima, quindi è sempre opportuno non trascurarlo e rivolgersi al proprio che con un’anamnesi dettagliata può ipotizzare una diagnosi.