Doppio mento: come dirgli addio!

Doppio mento: come dirgli addio!

Editato da: Martina Gorla il 29/09/2022

La zona inferiore del mento, meglio conosciuta come pappagorgia è una delle zone dove è più difficile eliminare il tessuto adiposo. Il grasso sottocutaneo, accumulato in questa zona, può diventare un vero e proprio problema estetico

Pappagorgia: che cos’è?

La pappagorgia o doppio mento si riferisce a un eccesso di grasso che attenua o addirittura cancella l’angolo normale tra il collo e la mandibola rendendo indefinito l’angolo cervico-facciale. Il profilo di una persona con collo con un volume eccessivo sotto il mento e la mandibola, appare appesantito.

Il doppio mento si verifica sotto il mento e le guance ed è un rilassamento cutaneo dovuto all’assottigliamento della pelle in questa zona del corpo e alla mancanza di elasticità del tessuto cellulare.

Come e perché si sviluppa la pappagorgia?

In genere questa problematica è causata dal passare del tempo e alla perdita di elasticità del derma, ma a volte intervengono altre circostanze non così specifiche.

Non tutti i doppi menti sono uguali e, sebbene non sia un problema di salute, bensì estetico, per risolverlo bisogna innanzitutto conoscerne l’origine.

Pertanto è importante distinguere la comparsa del doppio mento a seconda di diversi fattori:

  • Perdita di elasticità della pelle sotto il mento, molto comune nelle persone anziane e in coloro che hanno perso peso molto rapidamente, la pelle ha perso elasticità non avendo avuto il tempo di adattarsi ai cambiamenti;
  • Accumulo di tessuto adiposo nella zona del sottomento, è presente del grasso, che si osserva solitamente nelle persone in sovrappeso, soprattutto quando abbassano la testa;
  • Invecchiamento della pelle: con il passare del tempo la compattezza e la tonicità della nostra pelle e dei nostri muscoli diminuiscono, comportando cedimenti nella zona del sottomento;
  • Fattori genetici: se i membri più anziani della famiglia hanno il doppio mento, c’è la probabilità di ereditarlo;
  • Mandibola retrusa o mento poco sviluppato: una mandibola troppo corta o retrusa, fanno sembrare che ci sia un doppio mento ma, in realtà, la causa è l’osso mascellare che essendo così corto, fa sporgere la pelle o la muscolatura della mandibola;
  • Perdita di forza nel muscolo del mento che ne causa l’incurvamento.

Pappagorgia dovuta a un accumulo di grasso: come capirlo

Per chiarire qualsiasi dubbio l’opzione migliore è quella di fare una visita diagnostica per individuare la natura del problema.

Per capire meglio se la pappagorgia è conseguenza di un accumulo di grasso, basterà “pizzicarlo”: se si riesce in modo voluminoso sarà grasso, se scivola facilmente si tratterà di eccesso di pelle. Invece, se le bande platismiche - le linee che vanno dal mento alle clavicole - diventano, con alcuni movimenti, più evidenti, si tratta di un problema muscolare.

Infine, se il paziente appare con un profilo particolarmente arretrato, il problema è correlato a una malocclusione dento-scheletrica del volto con iposviluppo della mandibola, che potrebbe portare a problemi di respirazione, russamento, masticazione e altro.

Eliminare il doppio mento: è possibile senza chirurgia?

Esistono diverse tecniche di medicina estetica che non richiedono un intervento chirurgico per ottenere una mascella definita, ma che purtroppo non combattono definitivamente il doppio mento.

Ecco i migliori trattamenti per definire la mascella senza l’utilizzo del bisturi:

  • Filler con acido ialuronico
  • Ultherapy anche noto come lifting non chirurgico
  • Laser CO2
  • Criolipolisi

Chirurgia: a quali interventi sottoporsi per eliminare la pappagorgia e come scegliere quello più adatto

Dopo aver definito la causa principale del doppio mento si potrà intervenire seguendo il percorso chirurgico più adatto:

  • Liposuzione, in caso di eccesso di grasso, della zona sub-mentoniera;
  • Genioplastica di avanzamento del mento;
  • Chirurgia ortognatica di avanzamento mandibolare nei casi in cui il problema è collegato a un iposviluppo del mento e della mandibola;
  • Lifting cervicale in caso in cui la pelle risulta flaccida e senza tono;
  • Protesi mentoniere.

Dopo un’attenta diagnosi, il chirurgo consiglia il paziente sul miglior percorso chirurgico per risolvere il problema. Tutti gli interventi appena citati vengono svolti con l’obiettivo di garantire una maggiore definizione del mento e della mandibola. Risultati molto interessanti esteticamente parlando, possono essere raggiunti con la genioplastica e le protesi mentoniere.

Chirurgia ortognatica: perché sceglierla e in cosa consiste

Il grado di retrusione della mandibola (mancanza di proiezione del mento) è la prima cosa da tenere in considerazione. La strada corretta da intraprendere per i pazienti che hanno una pappagorgia piuttosto evidente e che, oltre a risolvere problemi di tipo estetico, ha anche importanti risvolti funzionali su respirazione, masticazione, postura è la chirurgia ortognatica.

Questo tipo di intervento, è un percorso chirurgico importante, che però garantisce effetti definitivi e duraturi nel tempo.

L’intervento, ideato presso la Clinica Ortognatica Roma, denominato Beauty-full chin ha proprio l’obiettivo di correggere le più severe seconde classi dento scheletriche caratterizzate da una retrusione accentuata del mento e della mandibola, che tra gli effetti secondari genera appunto la pappagorgia. L’intervento consiste nell’integrazione di due tecniche, conosciute nella Chirurgia Maxillo Facciale: la genioplastica Chin Wing (plastica al mento) che consente di modificare, in tutte le sue dimensioni, il terzo inferiore del volto, unita all’intervento bimascellare “counterlockwise rotation” del piano occlusale. Si tratta di un intervento, minimamente invasivo di circa tre ore in anestesia generale, di avanzamento mandibolare. In sostanza la mandibola “viene spostata in avanti” con l’obiettivo di recuperare la giusta armonia facciale, facendo scomparire conseguentemente il doppio-mento.

Chirurgia Maxillo-Facciale a Roma