Ecografia polmonare e prelievo: diagnosi precoce COVID-19

Ecografia polmonare e prelievo: diagnosi precoce COVID-19

Editato da: Antonietta Rizzotti il 23/03/2023

Ecografia polmonare combinata al D-Dimero Test: è la nuova strategia per la diagnosi precoce del Covid-19 e per prevenire le complicanze letali come la trombosi a carico dei diversi organi.

Ad annunciarla è il cavese Ersilio Trapanese, Direttore Sanitario del CMM Diagnostica, ecografia polmonareCentro Polispecialistico di Cava de’ Tirreni, e tra l’altro Vice Presidente NCR Nefrocenter Research - Italia e membro Internazionale del The Korean Society of Radiology KSR Seoul.

Il suo studio è stato pubblicato di recente sull’International Journal of Current Research IJCR e potrebbe trovare presto applicazione per una migliore gestione del paziente Covid sia in termini di guarigioni sia per il contenimento dei costi della spesa sanitaria. <Mi auguro che la mia ricerca scientifica possa essere di aiuto per la cosiddetta seconda ondata del Covid-19 spiega il dottore Trapanese > che richiede strategie sempre più rapide che dovranno essere presto apprese dagli operatori del SSN.

Finora il paziente sospetto Covid viene sottoposto a Tac, ma questa non può essere utilizzata di routine, per i costi elevati, per l’esposizione alle radiazioni, la difficile applicazione dei pazienti in terapia intensiva.

Quali sono i risultati dell’ecografia polmonare?

Abbiamo dimostrato che anche in uno studio iniziale, l’ecografia polmonare offre risultati simili alla Tac e superiori alla radiografia toracica per la valutazione delle polmoniti interstiziali con l’ulteriore vantaggio della facilità di cura. Si evidenziano infatti le linee B che sono “segni” precoci di Covid-19 anche in soggetti con sintomi lievi. Nei casi più gravi le linee B finiscono per riempire quasi completamente l’immagine ecografica, fino a fonderla, in modo da creare un’immagine denominata “polmone bianco”.

Quindi l’ecografia polmonare in combinazione con il dosaggio del D-Dimero (proteina della coagulazione) con un semplice prelievo venoso permette di scoprire se ci sono delle complicanze gravi. Nel caso di D-dimero alto, possiamo sapere in tempo che sono in atto processi trombotici. Dalle autopsie, eseguite sui morti con Covid, si è visto che la morte è stata provocata da trombosi diffuse ai vari organi. Con il dosaggio del D-Dimero possiamo intervenire in tempo con l’eparina e gli anticoaugulanti bloccando questi processi.

La nuova strategia terapeutica potrebbe essere anche una valida e sicura alternativa all’ospedalizzazione, consentendo ai pazienti Covid di essere curati a domicilio, rafforzando la medicina territoriale con equipe specializzate.

I pazienti Covid potrebbero essere gestiti a casa organizzando l’equipe con la dotazione di un ecografo portatile.

Con l’ecografia polmonare, per altro non invasiva, e il test del D-Dimero possiamo conoscere l’evoluzione della malattia senza varcare la soglia dell’ospedale.

Radiologia a Cava de' Tirreni