L’ecografia urologica è un esame diagnostico semplice, non invasivo e privo di radiazioni, fondamentale per lo studio di diversi organi del tratto urinario e genitale maschile. Viene eseguita comunemente negli ambulatori di urologia ed è indicata in molte situazioni cliniche, sia nei controlli di routine che in presenza di sintomi specifici. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Roberto Buonopane, Urologo a Castellamare di Stabia.
Quali strutture si valutano?
L’ecografia urologica permette di studiare principalmente i reni, la vescica, la prostata (nell’uomo) e i testicoli. In alcuni casi può essere utile anche per osservare le vie urinarie superiori, alla ricerca di calcoli o dilatazioni (come nella idronefrosi). Si possono inoltre valutare i tessuti molli per identificare la presenza di neoformazioni o masse anomale.
Quando è indicata?
Tra le indicazioni principali troviamo:
- Disturbi urinari: come urgenza, frequenza, difficoltà a urinare o getto debole.
- Controllo del residuo post-minzionale, utile per valutare l’efficienza dello svuotamento vescicale.
- Sospetto di ipertrofia prostatica benigna (IPB).
- Infezioni urinarie ricorrenti, per escludere anomalie anatomiche.
- Coliche renali o dolore lombare, per la ricerca di calcoli renali o ureterali.
- Valutazione di masse scrotali, come varicocele o idrocele.
- Follow-up di tumori urologici noti o sospetti.
Tipologie di ecografia
L’esame si suddivide in base all’area studiata. L’ecografia renale valuta la morfologia dei reni e la presenza di calcoli o cisti. L’ecografia vescicale sovrapubica, eseguita con la vescica piena, è utile per analizzare la parete vescicale e misurare il residuo post-minzionale. L’ecografia prostatica transrettale fornisce un'immagine dettagliata della prostata ed è usata in caso di sospetti noduli o per guidare biopsie mirate.
Vantaggi dell’ecografia urologica
Questo esame presenta numerosi vantaggi:
- È non invasivo e indolore.
- Non utilizza radiazioni ionizzanti.
- È rapido (circa 10-20 minuti).
- Fornisce informazioni immediate per guidare la diagnosi.
- Può essere ripetuto senza rischi, anche nei controlli periodici.
Preparazione all’esame
In genere, si consiglia di presentarsi con la vescica piena (bere acqua circa un’ora prima dell’esame) per migliorare la visualizzazione delle strutture pelviche. Non sempre è necessario il digiuno, ma in alcuni casi (esame renale completo) può essere richiesto di evitare cibi che causano gas intestinale.
Limiti dell’ecografia
Pur essendo molto utile, l’ecografia ha dei limiti. Non permette, ad esempio, di valutare con precisione le vie urinarie superiori come un’uro-TC o l’interno della vescica come una cistoscopia. In caso di sospetto tumore urologico, può essere necessaria un’ulteriore approfondimento diagnostico.
Conclusioni
L’ecografia urologica è uno strumento diagnostico fondamentale nella pratica clinica urologica. Grazie alla sua sicurezza, semplicità e accuratezza, rappresenta spesso il primo passo nell’identificazione di patologie dell’apparato urinario. La sua esecuzione è consigliata anche in assenza di sintomi, specialmente negli uomini sopra i 50 anni, per uno screening precoce della prostata.