Embolizzazione dell’arteria genicolare come cura del dolore da artrosi del ginocchio

Embolizzazione dell’arteria genicolare come cura del dolore da artrosi del ginocchio

Editato da: Antonietta Rizzotti il 13/07/2021

In tutto il mondo milioni di persone soffrono di osteoartrosi (OA) al ginocchio, un'infiammazione cronica che genera dolore e disabilità, fattori che possono limitare gravemente la qualità della vita. Il Dott. Roberto Iezzi, specialista in Radiologia Interventistica a Roma, ci aiuta a capire meglio

Quali sono i trattamenti disponibili oggi?

In una fase iniziale, tra i trattamenti previsti troviamo la fisioterapia, l'uso di tutori e la terapia analgesica/antinfiammatoria;Ginocchio all’aggravarsi o al persistere dei sintomi si può procedere ad iniezioni intra-articolari di corticosteroidi e/o acido ialuronico o ad intervento chirurgico tramite artroplastica, inserimento di protesi articolari del ginocchio parziali o totali. Nonostante tali trattamenti medico-chirurgici, il dolore può persistere rendendo complessa la sua gestione ed il suo controllo.

Che cos’è l’embolizzazione delle arterie e quando trova insicazione?

Per molto tempo l’origine del dolore dovuto all’artrite del ginocchio, è stata attribuita all’erosione della cartilagine articolare, che porta allo sfregamento meccanico delle ossa tra femore, tibia e rotula. Tuttavia, più recenti opinioni indicano che il dolore non è solo di tipo meccanico ma anche determinato da un'infiammazione cronica. In particolare, il danneggiamento della cartilagine articolare determina un’infiammazione progressiva che a sua volta provoca la proliferazione di nuovi vasi sanguigni e nervi a livello della sinovia ossia della membrana che riveste le articolazioni. L’aumentata vascolarizzazione porta ad un’irritazione di questi “nuovi” nervi causando un dolore articolare profondo.

Per tale motivo, negli ultimi anni, è stato introdotto l’utilizzo di procedure di embolizzazione anche in questo ambito patologico. In particolare, l'embolizzazione delle arterie all'interno dell'articolazione del ginocchio, tecnica di radiologia interventistica che prevede l'occlusione superselettiva delle arterie genicolari con microparticelle di calibro e dimensioni controllate, si è dimostrata essere una tecnica sicura ed efficace anche nel trattamento dell’osteoartrosi con sintomatologia acuta, in alternativa alle opzioni convenzionali mediche e/o chirurgiche.

Quali sono i vantaggi di questo trattamento?

La letteratura ha dimostrato che tale trattamento consente di ridurre o eliminare completamente l’assunzione di farmaci antinfiammatori/antidolorifici oppioidi e non steroidei, riducendo in maniera significativa la sintomatologia dolorosa, anche in un follow-up a distanza.

Come si esegue?

Il trattamento viene effettuato in anestesia locale, previo approccio percutaneo, ossia senza necessità di esposizioni chirurgiche, mediante l’utilizzo di materiale dedicato superselettivo di piccolo calibro, con puntura di un’arteria, solitamente all’inguine o al polso, senza cicatrici e senza necessità di punti/suture chirurgiche, con breve degenza ospedaliera (1-2 notti) e rapida ripresa delle normali attività quotidiane e lavorative.

Va effettuata in sale angiografiche dedicate da personale specializzato, ossia da radiologi interventisti esperti in procedure di embolizzazione, solitamente effettuate per patologie oncologiche o in caso di emergenze quali sanguinamenti. La procedura può essere ripetuta in caso di risultato parziale o ricorrenza della sintomatologia.

Nello scorso gennaio 2021, un panel multidisciplinare di esperti (medici di radiologia interventistica, ortopedia, reumatologia e medicina dello sport) ha concluso che tale procedura rappresenta un'alternativa alle terapie/iniezioni intra-articolari nei pazienti refrattari ossia non responsivi a terapia medica e che non sono ancora pronti a subire un intervento chirurgico. Inoltre, è indicata in caso di sintomatologia persistente post-trattamento chirurgico o nei casi in cui per condizioni cliniche (età, comorbidità, rischio intra-operatorio) l’opzione chirurgica è contro-indicata o sconsigliata.

Radiologia a Roma