Emogasanalisi arteriosa: il test che svela la salute dei tuoi polmoni

Pubblicato il: 07/04/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 07/04/2025

L’emogasanalisi arteriosa è un esame fondamentale per valutare la funzionalità respiratoria e l’equilibrio acido-base del sangue. Questo test permette di ottenere informazioni preziose sulla capacità dei polmoni di ossigenare il sangue e di eliminare l’anidride carbonica.

Ma in quali situazioni viene richiesta? E come si interpreta? Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questo esame cruciale per la salute polmonare.

Perché è così importante l’emogasanalisi arteriosa?

L’emogasanalisi arteriosa è uno strumento diagnostico essenziale per individuare alterazioni nella funzione respiratoria e metabolica. I suoi risultati aiutano il medico a valutare la presenza di:

  • Insufficienza respiratoria (acuta o cronica)
  • Disturbi dell’ossigenazione legati a patologie polmonari come BPCO e fibrosi polmonare
  • Scompensi acido-base, utili nel monitoraggio di pazienti con malattie renali o metaboliche
  • Efficienza della ventilazione meccanica nei pazienti ospedalizzati

Questo esame è spesso prescritto nei reparti di pneumologia e terapia intensiva per monitorare i pazienti con patologie polmonari avanzate.

Come si svolge l’esame? Doloroso o sopportabile?

L’esame prevede il prelievo di una piccola quantità di sangue da un’arteria, solitamente l’arteria radiale del polso. A differenza di un normale esame del sangue, che prevede un prelievo venoso, l’emogasanalisi richiede un accesso arterioso perché il sangue prelevato deve essere altamente ossigenato.

Il prelievo può causare un leggero fastidio, ma è generalmente ben tollerato. Per ridurre il disagio, il medico può applicare un anestetico locale.

Cosa rivelano i risultati?

I parametri analizzati nell’emogasanalisi forniscono una fotografia dettagliata della funzione respiratoria:

  • 📌 pH: indica se il sangue è troppo acido o alcalino
  • 📌 PaO₂ (pressione parziale dell'ossigeno): misura il livello di ossigeno nel sangue arterioso
  • 📌 PaCO₂ (pressione parziale di anidride carbonica): valuta l’efficienza dell’eliminazione della CO₂
  • 📌 HCO₃⁻ (bicarbonati): analizza lo stato metabolico e l’equilibrio acido-base
  • 📌 SaO₂ (saturazione di ossigeno): mostra la percentuale di emoglobina legata all’ossigeno

Alterazioni di questi valori possono indicare la necessità di ossigenoterapia o ventilazione assistita.

Quando è necessario sottoporsi a un’emogasanalisi?

Il medico può prescrivere l’emogasanalisi arteriosa in diversi scenari:

  • 🔹 Pazienti con BPCO o asma grave che manifestano difficoltà respiratorie
  • 🔹 In caso di fibrosi polmonare per monitorare la progressione della malattia
  • 🔹 Nei pazienti con insufficienza respiratoria per valutare il bisogno di ossigenoterapia
  • 🔹 Nei ricoverati con polmonite grave o distress respiratorio acuto
  • 🔹 Per monitorare pazienti in ventilazione meccanica

Si può migliorare la funzionalità respiratoria?

Sebbene l’emogasanalisi sia solo un test diagnostico, esistono strategie per migliorare la funzione polmonare:

  • ✔️ Smettere di fumare per ridurre il rischio di insufficienza respiratoria
  • ✔️ Eseguire esercizi di respirazione per migliorare la capacità polmonare
  • ✔️ Seguire una terapia farmacologica adeguata, prescritta dallo pneumologo
  • ✔️ Monitorare i livelli di ossigeno con ossimetri domiciliari per prevenire crisi respiratorie


In contesto ambulatoriale, dove il monitoraggio continuo non è sempre possibile, l’EGA si rivela utile per differenziare un peggioramento clinico da una riacutizzazione acuta e per guidare decisioni terapeutiche tempestive, come l’introduzione di ossigenoterapia domiciliare o il rinvio a un livello di cura superiore. L’analisi dei valori emogasanalitici, integrata con i dati clinici e strumentali, consente inoltre di distinguere tra insufficienza respiratoria di tipo I (ipossiemica) e tipo II (ipercapnica), influenzando significativamente l’approccio terapeutico.

In conclusione, l’emogasanalisi si configura come un pilastro nella valutazione funzionale respiratoria, offrendo informazioni indispensabili non solo per la diagnosi, ma anche per il trattamento e il monitoraggio dei pazienti con insufficienza respiratoria, sia in ambito ospedaliero che territoriale.


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