Endoscopia digestiva: cos'è e quando è necessaria

Pubblicato il: 29/01/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 07/02/2025

L'endoscopia digestiva è una procedura diagnostica e terapeutica che consente di esplorare l'interno del tratto gastrointestinale attraverso un endoscopio, uno strumento flessibile dotato di telecamera. Questa tecnica minimamente invasiva è fondamentale per individuare patologie dell'apparato digerente senza ricorrere a interventi chirurgici invasivi. Ci dice di più il Dott. Alberto Martino, Gastroenterologo a Napoli.

Tipologie di endoscopia digestiva

L'endoscopia digestiva si suddivide in diverse categorie a seconda dell'area esaminata:

  • Gastroscopia: esplora esofago, stomaco e duodeno.
  • Colonscopia: analizza il colon e il retto.
  • Enteroscopia: esamina l'intestino tenue.
  • Ecoendoscopia: combina l'endoscopia con l'ecografia per valutare lesioni di parete profonde, il pancreas e le vie biliari.
  • Capsula endoscopica: utilizza una capsula ingeribile con microcamera per visualizzare il tratto gastrointestinale.

Quando è indicata?

L'endoscopia digestiva è indicata per diagnosticare e trattare diverse condizioni, tra cui:

  • Reflusso gastroesofageo persistente
  • Ulcere gastriche o duodenali
  • Sanguinamento gastrointestinale
  • Polipi o tumori del tratto digestivo
  • Malattie infiammatorie intestinali (Morbo di Crohn, colite ulcerosa)
  • Difficoltà digestive inspiegabili (dispepsia, nausea cronica)

Benefici e sicurezza della procedura

Questa tecnica presenta numerosi vantaggi:

  • Minimamente invasiva: riduce il rischio di complicanze rispetto alla chirurgia tradizionale.
  • Diagnosi precoce: permette di individuare patologie in fase iniziale.
  • Possibilità di trattamento immediato: consente la rimozione di polipi, biopsie o il trattamento di sanguinamenti senza intervento chirurgico.


L'endoscopia digestiva è generalmente sicura, ma possono verificarsi effetti collaterali come lieve dolore addominale, gonfiore o reazioni alla sedazione. Le complicanze gravi, come perforazioni o infezioni, sono rare.

Preparazione e recupero

La preparazione varia in base al tipo di esame:

  • Per la gastroscopia, il digiuno di almeno 6 ore è necessario.
  • Per la colonscopia, è richiesta una preparazione intestinale con lassativi.


Dopo la procedura, il paziente può tornare a casa lo stesso giorno, evitando di guidare se ha ricevuto sedazione.

Conclusioni

L'endoscopia digestiva rappresenta un'importante risorsa per la diagnosi e il trattamento di molte patologie gastrointestinali. Grazie alla sua sicurezza ed efficacia, è uno strumento indispensabile nella pratica gastroenterologica moderna.

Gastroenterologia a Napoli

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