EPSIT nel trattamento delle cisti sacrococcigee: innovazione e vantaggi della tecnica endoscopica

Pubblicato il: 02/07/2024 Editato da: Vittoria Marcucci il 02/07/2024

Le cisti sacrococcigee rappresentano una condizione clinica comune, spesso associata a significativi disagi per i pazienti. Tuttavia, grazie a innovazioni recenti come la procedura EPSIT (Endoscopic Pilonidalis SInus Treatment), la gestione di queste patologie è diventata meno invasiva e più efficace. Abbiamo intervistato il Dott. Giovanni Bellanova, chirurgo generale esperto nella pratica di questa tecnica, per approfondire le sue applicazioni e i benefici per i pazienti

 

Quali sono le indicazioni della procedura EPSIT?

La tecnica EPSIT, ideata dal Prof. Meniero, è indicata per il trattamento delle cisti sacrococcigee semplici, complesse e recidive. Utilizzando una piccola ottica da 3.5mm, il chirurgo può accedere alla cisti senza la necessità di praticare incisioni chirurgiche significative, rendendola particolarmente adatta per eseguire interventi ambulatoriali.

 

Come si differenzia la procedura EPSIT da altre opzioni di trattamento?

Ciò che distingue la procedura EPSIT da altre opzioni è la sua esecuzione in ambiente ambulatoriale e la minimizzazione del trauma chirurgico. Mediante l'ottica endoscopica, è possibile rimuovere il materiale della cisti e coagulare l'area interna, favorendo una rapida guarigione e riducendo il rischio di complicazioni come l'ascessualizzazione e la lipo necrosi, che sono comuni in procedure chirurgiche più invasive.

 

Quali sono i benefici e i vantaggi della procedura EPSIT per i pazienti?

I principali benefici della procedura EPSIT includono una ripresa più veloce delle normali attività quotidiane e sociali, grazie alla mancanza di tagli estesi. Questo rappresenta un miglioramento significativo nella qualità della vita dei pazienti, che spesso sono afflitti da dolorose e ricorrenti cisti sacrococcigee.

 

Quali sono le considerazioni importanti prima di sottoporsi alla procedura EPSIT?

Prima di sottoporsi alla procedura EPSIT, è essenziale che i pazienti comprendano la sua sicurezza e la possibilità di ripetizione in caso di necessità. Il Dott. Bellanova sottolinea l'importanza di discutere con il chirurgo ogni dettaglio e possibile rischio prima dell'intervento, per garantire una decisione informata e consapevole.

 

Come vengono gestite le complicanze e i rischi associati alla procedura EPSIT?

Nonostante la sua sicurezza, la procedura EPSIT può comportare alcune complicanze come l'ascessualizzazione e la recidiva. Tuttavia, queste eventualità sono gestibili con terapie mediche conservative o, in casi rari, con interventi chirurgici supplementari come l'incisione e il drenaggio. Gli ematomi, un'altra possibile complicanza, di solito si risolvono con trattamenti medici appropriati.

 

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Conclusioni

In conclusione, la procedura EPSIT rappresenta un significativo avanzamento nel trattamento delle cisti sacrococcigee, offrendo ai pazienti un'alternativa meno invasiva e con meno complicazioni rispetto alle tecniche tradizionali. Consultare un chirurgo esperto è cruciale per determinare la migliore opzione terapeutica, garantendo così un recupero rapido e una riduzione dei rischi post-operatori.

Chirurgia Generale a Francavilla Fontana

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