Ernia del disco: torna attivo in 48 ore con la microchirurgia

Pubblicato il: 22/05/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 22/05/2025

La microchirurgia dell’ernia del disco cervicale e lombosacrale rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci e meno invasive per i pazienti che soffrono di dolore cronico, formicolii o limitazioni motorie causate dalla compressione dei nervi spinali. Grazie all’evoluzione delle tecniche neurochirurgiche e alla chirurgia mininvasiva, molti pazienti possono tornare a casa entro 24-48 ore dall’intervento, riducendo tempi di degenza e complicanze post-operatorie

Non tutte le ernie richiedono un intervento, ma quando è necessario…

Il trattamento conservativo (fisioterapia, farmaci, infiltrazioni) è spesso la prima scelta, ma in presenza di deficit neurologici, dolore persistente nonostante la terapia o compromissione della qualità della vita, l’intervento chirurgico diventa raccomandato. La microdiscectomia si effettua quando il disco intervertebrale erniato esercita una pressione significativa sul midollo spinale o sulle radici nervose.

Come funziona la microchirurgia discale: piccoli gesti, grandi risultati

La microchirurgia dell’ernia cervicale o lombosacrale viene eseguita in anestesia generale o spinale, attraverso piccole incisioni (3-4 cm). Utilizzando un microscopio operatorio e strumenti di precisione, il neurochirurgo rimuove la porzione erniata del disco, preservando le strutture sane e riducendo il trauma chirurgico.

Vantaggi principali

  • 🔬 Estrema precisione grazie al microscopio operatorio
  • 🩹 Incisioni minime, ridotte cicatrici e minor dolore post-operatorio
  • 🚶‍♂️ Ripresa della mobilità in tempi molto rapidi
  • 🏠 Rientro a casa entro 24-48 ore
  • 💊 Riduzione dell’uso prolungato di antidolorifici

Cervicale o lombare? Le differenze nel trattamento

  • Ernia cervicale: approcciata per via anteriore, rimuovendo il disco e, in alcuni casi, sostituendolo con una protesi discale o effettuando una fusione con cage intersomatica.
  • Ernia lombare: trattata con accesso posteriore e tecnica di microdiscectomia lombare, che consente di decomprimere le radici nervose con minima manipolazione muscolare.

Entrambe le procedure sono ormai eseguite in regime di ricovero breve, senza necessità di lunga degenza ospedaliera.

Quando è possibile la dimissione rapida?

La possibilità di dimettere il paziente entro 24-48 ore dipende da:

  • 🧠 Tecnica chirurgica microinvasiva
  • 🛏️ Assenza di complicanze intra-operatorie
  • 🧑‍⚕️ Controllo del dolore post-operatorio
  • 💪 Capacità del paziente di deambulare autonomamente
  • 🩺 Attenta selezione pre-operatoria e follow-up organizzato

Un intervento sicuro, anche in Italia

Oggi in molte strutture italiane, pubbliche e private, è possibile accedere a questi trattamenti con tecniche all’avanguardia, grazie a equipe neurochirurgiche specializzate. La dimissione in tempi brevi non significa minore attenzione, ma piuttosto una migliore organizzazione del percorso post-operatorio, con indicazioni precise su attività, fisioterapia e controlli.

Conclusione

La microchirurgia dell’ernia cervicale e lombosacrale consente risultati eccellenti, con minor dolore, ripresa più rapida e rientro a casa in appena uno o due giorni. Un’opportunità concreta per molti pazienti, che possono affrontare il trattamento con maggiore serenità e meno impatto sulla propria vita quotidiana.


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Neurochirurgia a Roma

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