L’ernia ombelicale è una patologia molto comune tra i neonati: basta un piccolo errore nel processo di chiusura del cordone ombelicale! Ma niente panico, non rimarrà a vita! Il Dott. Fabio Bartoli ci spiega in questo articolo che cos’è e come si tratta attraverso la chirurgia (quando necessaria)
Ernia ombelicale: la definizione
L’ernia ombelicale è la protrusione di grasso o visceri in regione ombelicale tale da causare la protrusione dell’ombelico. Tutto dipende dalla manco avvicinamento della parete addominale nel punto dove transitava il cordone ombelicale.
Si deve sempre operare?
In genere l’ernia ombelicale tende a risolversi progressivamente nei primi 2 anni di vita ed in qualche caso entro i cinque anni. In alcuni casi, l’ernia tende ad aumentare col tempo e a dare disturbi al lattante quali dolore oppure a cambiare colore dell’ombelico (rosso scuro). In questi casi conviene procedere all’intervento chirurgico.
Se non trattata…
La complicanza più temibile, seppur rara, è rappresentata dalla evenienza che un segmento di intestino rimanga intrappolato nel sacco erniario con interruzione del transito intestinale. Inoltre, una ernia ombelicale voluminosa è certamente molto antiestetica.
L’intervento
Spesso l’intervento si limita ad una piccola incisione sopra o sotto l’ombelico che col tempo non è più quasi visibile. L’intervento consiste nell’avvicinare i margini della parete addominale dopo aver chiuso il sacco erniario. Il bambino viene dimesso il giorno stesso o quello successivo nelle forme non complicate.