Esplorativa testicolare e orchiectomia: due procedure cruciali nel trattamento del cancro testicolare

Editato da: Vittoria Marcucci il 17/05/2024

Il cancro testicolare è una delle forme più comuni di tumore nei giovani uomini, ma grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nei trattamenti, le prospettive di guarigione sono notevolmente migliorate. Due procedure fondamentali nel trattamento del cancro testicolare sono l'esplorativa testicolare e l'orchiectomia, ed entrambe svolgono un ruolo cruciale nella gestione della malattia. Ne parliamo con il Dott. Alberto Macchi

 

Esplorativa testicolare: una valutazione dettagliata

L'esplorativa testicolare è una procedura chirurgica che si esegue per via inguinale in cui il medico esamina il testicolo per valutare la presenza di anomalie, come noduli o masse, che potrebbero essere dei tumori. Questa procedura è spesso eseguita in seguito alla scoperta di anomalie durante un esame obbiettivo o un’ecografia testicolare.


Durante l'esplorativa testicolare, il chirurgo urologo dopo aver estratto il testicolo dalla borsa scrotale esegue un'ispezione visiva e una palpazione del testicolo e della regione circostante per individuare eventuali irregolarità e noduli. Nei casi dove il nodulo non risulta palpabile viene eseguita un’ecografia intraoperatoria per ottenere una valutazione più dettagliata delle strutture testicolari e visualizzare il nodulo da rimuovere che in verrà fatto analizzare all’anatomo-patologo con un esame istologico intra-operatorio.


È importante sottolineare che l'esplorativa testicolare non è solo una procedura diagnostica, ma può anche avere un ruolo terapeutico infatti su l’esame istologico estemporaneo è positivo per un tumore maligno il testicolo il più delle volte viene totalmente rimosso durante lo stesso intervento con l’orchiectomia.


Orchiectomia: rimozione chirurgica del testicolo

L'orchiectomia è un intervento chirurgico in cui il testicolo affetto da cancro viene completamente rimosso. Questa procedura è considerata il pilastro del trattamento del cancro testicolare e viene eseguita sia per scopi diagnostici che terapeutici. L'obiettivo principale dell'orchiectomia è rimuovere completamente il tumore per prevenire la sua diffusione ad altre parti del corpo e per confermare la diagnosi attraverso l'esame istologico del tessuto tumorale.


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L'orchiectomia è eseguita con un approccio inguinale in cui il chirurgo pratica un'incisione nell'inguine (dal lato malato) per accedere al testicolo e rimuoverlo. L'orchiectomia è generalmente considerata un intervento chirurgico sicuro ed efficace con poche complicazioni a breve termine. Tuttavia, come con qualsiasi procedura chirurgica, possono verificarsi complicazioni come sanguinamento, infezione o reazioni allergiche all'anestesia. Inoltre, poiché l'orchiectomia comporta la rimozione di uno dei testicoli, può avere implicazioni emotive e psicologiche per il paziente, che potrebbe richiedere supporto psicologico durante il percorso di guarigione. È possibile inserire se il paziente lo desidera una protesi testicolare che ha uno scopo estetico di mantenere la simmetria della borsa scrotale. In rari casi la protesi in seguito può essere rimossa per intolleranza del paziente.


In conclusione, l'esplorativa testicolare e l'orchiectomia sono due procedure fondamentali nel trattamento del cancro testicolare. La diagnosi precoce e l'intervento chirurgico tempestivo sono cruciali per massimizzare le possibilità di guarigione e ridurre al minimo le complicazioni a lungo termine. Grazie ai continui progressi nella ricerca e nella pratica clinica, sempre più uomini affetti da cancro testicolare possono beneficiare di un trattamento efficace e mirato che offre loro una speranza per il futuro.

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