Faringite: come riconoscerla e trattarla

Pubblicato il: 19/05/2025 Editato da: TOP DOCTORS® il 19/05/2025

La faringite è una condizione comune che interessa la faringe, la parte della gola situata dietro la cavità orale e sopra l'esofago. Si tratta di una patologia che può essere causata da infezioni virali o batteriche, ma anche da fattori irritanti come il fumo o l'inquinamento atmosferico. Se non trattata correttamente, la faringite può causare complicazioni, quindi è fondamentale riconoscerne i sintomi e intraprendere il giusto trattamento.

Sintomi della Faringite

I sintomi principali della faringite sono legati all’infiammazione della gola. La maggior parte dei pazienti avverte un mal di gola acuto, che può essere accompagnato da difficoltà nella deglutizione e sensazione di gola secca. Tra i sintomi comuni, troviamo anche:

Arrossamento della gola: la faringe appare visibilmente irritata e rossastra.

Febbre: la febbre è comune soprattutto in caso di infezioni batteriche.

Mal di testa: spesso associato alla febbre.

Tosse: in alcuni casi può presentarsi una tosse secca o produttiva.

Linfoadenopatia: ingrossamento e dolorabilità dei linfonodi del collo.

In alcuni casi, la faringite virale può essere associata a sintomi come naso che cola o congestione nasale, mentre in quelli batterici possono comparire anche placche bianche sulle tonsille.

Trattamento della Faringite

Il trattamento della faringite dipende dalla causa scatenante della malattia. Quando la faringite è di origine virale, non è necessario un trattamento antibiotico. In questi casi, il trattamento mira a ridurre i sintomi e a favorire il recupero:

Riposo e idratazione: bere molti liquidi e riposare è essenziale per il recupero.

Farmaci da banco: analgesici come il paracetamolo o l’ibuprofene possono alleviare il mal di gola e la febbre.

Gargarismi con acqua salata: per ridurre l’infiammazione e lenire la gola.

Spray per la gola o caramelle: che possono alleviare temporaneamente il dolore.

Se la faringite è di natura batterica, come nel caso della faringite streptococcica (causata dal batterio Streptococcus pyogenes), il trattamento con antibiotici, solitamente penicillina o amoxicillina, è necessario per eliminare l'infezione e prevenire complicazioni come la febbre reumatica o la glomerulonefrite.

Prognosi e Recupero

La prognosi della faringite dipende dalla causa, dalla gravità dei sintomi e dalla tempestività del trattamento. Nella maggior parte dei casi, la faringite virale si risolve da sola in una settimana, con un trattamento sintomatico adeguato. È importante però non sottovalutare i sintomi: se il mal di gola persiste per più di 10 giorni o se si verificano complicazioni come difficoltà respiratorie o febbre molto alta, è fondamentale consultare un medico.

Nel caso della faringite batterica, il trattamento antibiotico può ridurre notevolmente la durata e l'intensità della malattia, con un recupero completo di solito entro 10-14 giorni. Tuttavia, se non trattata, una faringite batterica può portare a complicazioni gravi.

In generale, il recupero completo dalla faringite richiede pazienza, riposo e una buona cura di sé. Se le cause sono ambientali o irritanti (come fumo o sostanze inquinanti), è consigliabile evitare questi fattori per prevenire recidive.

Otorinolaringoiatria a Galatina

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