Fibromialgia: un male silenzioso

Autore: Dott. Alfredo Mattaliano
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Editor: Marta Buonomano

Il nostro esperto in Neurologia a Palermo, il Dott. Alfredo Mattaliano, ci parla della fibromialgia: una patologia che si manifesta con dolore invalidante

Che cos’è la fibromialgia?

ragazza con dolore al colloLa fibromialgia è una malattia caratterizzata da dolore diffuso a livello muscoloscheletrico ed astenia (affaticamento) e, secondo le stime, circa 1,5/2 milioni di italiani ne è affetto. Viene definita “sindrome” in quanto presenta dei sintomi e segni clinici (sintomo che il paziente riferisce al medico; segno che il dottore può riscontrare alla vista) che sono presenti simultaneamente, nonostante le sue manifestazioni possano spesso essere confuse con la sintomatologia di altre patologie.

In passato, ci si riferiva alla sindrome fibromialgica con il termine “fibrosite”: il suffisso “-ite”, infatti, indica un processo infiammatorio che dà luogo a dolore, rigidità, gonfiore e calore. In seguito, si è visto che l’infiammazione non rappresenta una componente significativa di questa malattia e per questo si è deciso di utilizzare un nome più accurato.

È una malattia articolare o reumatica?

I muscoli e le loro inserzioni sulle ossa sono le aree maggiormente colpite dalla sindrome fibromialgica. Nonostante sia una condizione simile alla patologia articolare, la fibromialgia non corrisponde all’artrite e non provoca deformità articolari, è invece una forma di reumatismo dei tessuti molli o extra-articolare. La sua diagnosi dipende soprattutto dai sintomi riferiti dal malato (che spesso vengono sottovalutati), come il dolore muscoloscheletrico diffuso e la presenza di tender points (aree algogene alla digitopressione).

Da cosa è causata?

Le cause di questa patologia al momento sono ancora sconosciute. Esistono diversi fattori che possono scatenarla (eventi stressanti come malattie, lutti, traumi psicologici o fisici), ma è raro che solo uno di questi sia in grado di dare origine alla fibromialgia.

Secondo gli studi, sembra che sia legata ad un’alterazione nel SNC che, modificando la percezione degli input somatoestesici, provoca una bassa soglia di sopportazione del dolore.

Come si manifesta?

Il dolore è la manifestazione clinica principale della sindrome fibromialgica. Questo, si diffonde in tutto il corpo nonostante abbia inizio in un’area localizzata (es. spalle, rachide cervicale) e viene descritto come una sensazione di rigidità, bruciore, tensione, contrattura, ecc. Spesso questo dolore, costante nel tempo, varia in base al momento della giornata o al livello di attività, al tempo, allo stresso o ai ritmi del sonno.

Altri sintomi di questa condizione sono:

  • ragazza stancaAffaticamento (astenia) moderato o severo, presente in circa il 90% delle persone con sindrome fibromialgica, nonché bassa resistenza agli sforzi e senso di stanchezza simile a quello che si prova in caso di influenza;
  • Disturbi del sonno quali: sensazione di non aver dormito bene, fase profonda del sonno disturbata, continui risvegli. Talvolta i disturbi del sonno si associano ad apnee o alla sindrome delle gambe sena riposo;
  • Disturbi dell’umore: nonostante il 25% delle persone affette da fibromialgia siano realmente depresse o soffrano di disturbi d’ansia, molti pazienti riferiscono dei cambi d’umore o del pensiero, nonché difficoltà di concentrazione;
  • Parestesie, bruciori che potrebbero indicare disturbi quali neuropatia, sclerosi multipla, sindrome del tunnel carpale;
  • Cefalea muscolotensiva o emicrania;
  • Dolori addominali;
  • Colon irritabile (stipsi e/o diarrea);
  • Spasmi vescicali e bruciore durante la minzione;
  • Perdita di memoria.

Esistono dei fattori in grado di peggiorare i sintomi?

Dei fattori che possono influire sull’entità dei sintomi sono:

  • ragazza stressataStress (traumi, lutti, ecc.);
  • Affaticamento, soprattutto a livello lavorativo;
  • Mancanza di riposo;
  • Freddo e umidità, nonché cambiamenti delle condizioni atmosferiche;
  • Periodo pre-mestruale;
  • Rumore.

A chi bisogna rivolgersi?

Nonostante il paziente possa apparire sano durante l’esame obbiettivo, se viene eseguito un attento esame dei muscoli sarà possibile rilevare la presenza di specifiche aree dolenti. Non tutti i medici conoscono accuratamente questa sindrome, ma la maggior parte dei reumatologi (o medici specializzati in questa patologia) è in grado di valutare i tender points (in genere presenti in entrambi i lati del corpo) e formulare una corretta diagnosi. Non esiste alcun tipo di esame radiologico o di laboratorio in grado di fornirci una diagnosi di sindrome fibromialgica, ma questi test ci permettono di escludere altre patologie che presentano dei sintomi simili come l’ipotiroidismo.

Dott. Alfredo Mattaliano
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