Fibroscan: come controllare la salute del fegato

Fibroscan: come controllare la salute del fegato

Editato da: Marta Buonomano il 16/07/2020

Il Dott. Roberto Chiavaroli, specializzato in Malattie Infettive ed esperto in Epatologia ed Ecografia Interventistica a Lecce, ci spiega a cosa serve il Fibroscan e quali sono i suoi vantaggi al momento di valutare la salute del fegato

donnaChe cos’è il Fibroscan?

Il Fibroscan o Fibroelastosonografia è una metodica diagnostica non invasiva che permette la misurazione della durezza del fegato (“stiffness”) attraverso la misurazione della velocità di propagazione di un'onda meccanica trasmessa per via percutanea. La durezza del fegato è direttamente collegata con la fibrosi del fegato, ovvero con la gravità della maggior parte delle malattie che interessano il fegato.

 

Per quali patologie viene utilizzato?

Grazie a questa metodica, che si effettua in maniera indolore al pari di una semplice ecografia, è possibile ad esempio evitare di ricorrere alla biopsia epatica per confermare od escludere una cirrosi epatica.

Perché è importante valutare periodicamente la funzionalità epatica?

Le epatiti croniche e molte malattie del fegato evolvono in maniera asintomatica per molti anni senza dare segno di sé. Il fegato infatti non è innervato se non nella sua capsula esterna e anche se molto malato non determina sintomi che possono essere avvertiti dal paziente. Per questo motivo alcune indagini diagnostiche non invasive come l'ecografia e il Fibroscan sono molto utili permettono di evidenziare la funzionalità del fegato prima che il danno diventi irreversibile.

ragazzaQuali sono le controindicazioni?

Può essere effettuata in tutti i pazienti di qualunque età perché è una metodica che non utilizza radiazioni né sostanze chimiche ma non è ancora autorizzata in corso di gravidanza per mancanza di dati clinici.

Quali sono i vantaggi del Fibroscan?

I vantaggi del Fibroscan sono sostanzialmente quelli di avere informazioni prognostiche oltre che diagnostiche ovvero di poter valutare la funzionalità del fegato e la gravità della malattia senza effettuare una biopsia che al contrario presenta dei rischi e delle controindicazioni. La procedura è molto rapida (alcuni minuti) e si effettua appoggiando una sonda a forma di cilindro fra le coste in corrispondenza del fegato. Il paziente durante l'esame (che si effettua a digiuno) deve rimanere sdraiato su di un lettino in posizione supina con il braccio destro sollevato sul capo.

Malattie infettive a Pescara