Figli narcisisti: una discussione necessaria

Pubblicato il: 12/12/2023 Editato da: Veronica Renzi il 12/12/2023

Nel mondo di oggi, la ricerca sul "figlio o figlia narcisista" sembra condurre a risultati piuttosto scarni, con molta attenzione rivolta alle madri. Ma è davvero giusto attribuire la colpa di un figlio narcisista solo alle madri? In questo articolo, esploreremo il complesso tema dei figli narcisisti, mettendo in discussione l'idea che la madre sia la sola responsabile esaminando le radici di questa credenza

Tutta colpa della madre

La percezione diffusa riguardo ai figli narcisisti spesso punta il dito contro le madri, dipingendole come le uniche colpevoli. Ma dov'è il padre? E dov'è il ruolo della società e della scuola? Per comprendere appieno questa questione, dobbiamo analizzare più approfonditamente il rapporto tra genitori e figli.

Un'antica citazione di Khalil Gibran ci ricorda che i figli non sono "cosa" dei genitori ma piuttosto figli della vita stessa. Nonostante questa visione liberale, spesso la madre continua a venire considerata l'unico punto di riferimento per il comportamento dei figli e l’unica da incolpare.

James Hillman, psicoanalista e psicologo, a sua volta ci invita a sfidare questo determinismo, suggerendo che l'anima individuale è più complessa di quanto immaginiamo; nella teoria della "ghianda", Hillman ci invita a considerare un'alternativa: il carattere del bambino preesiste alla sua nascita e influenza la scelta dei genitori, non il contrario. Questa teoria solleva domande interessanti sul perché i figli di una stessa famiglia possano essere così diversi gli uni dagli altri.

Madri buone con figli narcisisti

Il rapporto tra Johanna Schopenhauer e suo figlio, il filosofo Arthur Schopenhauer, offre un intrigante esempio di madre che ha dovuto affrontare la complessità di un figlio narcisista. Johanna, una donna dalle molteplici doti, ha sostenuto suo figlio e sua figlia dopo la morte del marito, dimostrando un forte impegno sociale e umanitario a Weimar durante l'invasione delle truppe napoleoniche. Tuttavia, il rapporto tra madre e figlio era teso a causa delle divergenze di opinione e del comportamento di Arthur. Nonostante l'importante ruolo di Johanna nella vita di suo figlio, non è possibile attribuire la colpa della sua personalità narcisista alla madre. Questo caso mette in discussione l'idea che la maternità sia il principale fattore determinante nel carattere dei figli e sottolinea la necessità di considerare prospettive più ampie nel trattare il tema dei figli narcisisti.

Evoluzione del concetto di maternità

Nel mondo in evoluzione di oggi, il concetto di maternità sta cambiando. I ruoli di genere sono fluidi, e ci sono nuove definizioni giuridiche di maternità e paternità. La fisica quantistica sta anche rivedendo il mito scientifico della causa ed effetto. Questi cambiamenti dovrebbero spingerci a riconsiderare il pregiudizio della colpa della madre.

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In conclusione…

La colpevolizzazione sistematica delle madri per il comportamento dei figli narcisisti è ingiusta e riduttiva. Mentre il rapporto madre-figlio è importante, è solo uno dei molti fattori che contribuiscono alla formazione della personalità. La società e i padri devono condividere la responsabilità e smettere di mitizzare la maternità per poter meglio comprendere la complessità delle dinamiche familiari. Invece di cercare un capro espiatorio, dovremmo concentrarci su un dialogo aperto e una comprensione più profonda del comportamento umano.

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