Fistole perianali: in cosa consiste il trattamento chirurgico

Fistole perianali: in cosa consiste il trattamento chirurgico

Editato da: Antonietta Rizzotti il 01/02/2022

Fistole perianali: solo nel 10-15 % dei casi la loro guarigione può avvenire spontaneamente senza il ricorso ad intervento chirurgico. L’esperto in Chirurgia Generale ci parla delle cause e dei trattamenti di queste lesioni

Che cosa sono le fistole perianali?

Le fistole perianali sono lesioni tubuliforme, simile a piccoli tunnel che collegano la cute perianale (intorno all'ano) con la parte interna del canale analeDonna di spalle. Generalmente vengono precedute da un ascesso perianale, ovvero da una infiammazione purulenta della cute perianale che si apre esternamente, in modo naturale o incidendo chirurgicamente la parte interessata.

Quali sono le cause delle fistole perianali?

La prima causa va ricercata nella formazione di processo infiammatorio purulento che colpisce le ghiandole del canale anale per ragioni del tutto sconosciute. La fase successiva all’ascesso è rappresentata dalla formazione vera e propria della fistola, data dal fatto che il pus cerca naturalmente una via di uscita attraverso la cute intorno all'ano. Il tratto percorso e di conseguenza le strutture coinvolte al passaggio, determineranno la gravità della fistola.

Le fistole perianali potrebbero rappresentare l’espressione di una patologia infiammatoria cronica dell’intestino, come ad esempio il morbo di Crohn. Proprio nella patogenesi della malattia infiammatoria dell’intestino, esse riconoscono la loro causa.

Quali sono i sintomi delle fistole perianali?

Il primo sintomo è caratterizzato dall’ascesso, che rappresenta la fase iniziale della patologia. Il dolore viene avvertito dal paziente in maniera graduale e in poche ore, a volte anche giorni, comincia a formarsi, intorno all’ano, una zona arrossata, dura e molto dolente accompagnata nella maggior parte dei casi da febbre alta.

La comparsa della fistola rappresenta quindi la fase successiva alla rottura, spontanea o tramite incisione, dell'ascesso.

I principali sintomi sono:

  • Secrezione di pus o sangue da un piccolo forellino situato vicino all'ano;
  • Prurito;
  • Dolore e febbre dati dall’infezione che favorisce nuovamente la formazione di pus.

Cosa fare in caso di comparsa d un ascesso?

È opportuno consultare il parere di uno specialista chirurgo o proctologo al fine di individuare il trattamento più adeguato da seguire. Normalmente la formazione della fistola presuppone un intervento chirurgico, in genere non doloroso, che prevede pochi giorni di degenza. L'ascesso, quando è accompagnato da dolore e febbre alta, se non si rompe naturalmente, deve essere trattato in urgenza mediante incisione e drenaggio.

In cosa consiste il trattamento chirurgico della fistola perianale?

La cura chirurgica rappresenta il trattamento di elezione e potrebbe richiedere, a seconda della complessità dell’ascesso e della gravità della fistola, più di un intervento.

La chirurgia relativa alle fistole è un intervento molto delicato. I tipi di trattamenti chirurgici da eseguire vengono definiti in base all'anatomia dei tramiti fistolosi e dei loro rapporti con l'apparato sfinteriale, attraverso l’utilizzo di una risonanza magnetica e di un’ecografia endorettale.

Il trattamento chirurgico viene eseguito in base alla sede e alla quantità di sfintere coinvolto. Nel caso di sfinteri poco coinvolti viene effettuata l’asportazione della fistola in fistulectomia, intervento che può essere eseguito in regime di Day Hospital. Invece, nel caso di una grande quantità di sfintere coinvolto nella fistola, si procederà all’esecuzione di una fistulotomia senza lesionare i muscoli dello sfintere anale.

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