Fratture del collo del femore nell’anziano: trattamento chirurgico entro le 48 ore
Autore:Le fratture del collo del femore nell’anziano rientrano tra i traumi più frequenti della terza età. La causa principale è rappresentata dall’osteoporosi. Il Dott. Francesco Pezzillo, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Roma, ci parla del trattamento chirurgico eseguito entro le 48 ore dall’accaduto
Perché è importante eseguire tempestivamente l’intervento?
Secondo le linee guida internazionali la terapia migliore nel caso di una frattura del collo del femore nell’anziano è la chirurgia. Grazie ad un pronto intervento possono aumentare le possibilità di recupero e riutilizzo dell’arto, quindi può essere garantito un ritorno del funzionamento dello stesso e una buona ripresa del paziente.
Quali sono le complicanze se non si interviene nei tempi previsti?
Procrastinare questo tipo di intervento si traduce spesso in aumento del rischio di disabilità del paziente e in altri casi anche in mortalità. A tal proposito, in genere si raccomanda di intervenire chirurgicamente sul paziente entro le 48 ore dall’ingresso in ospedale.
La capacità organizzativa della struttura assume un ruolo fondamentale nel dare al paziente la migliore assistenza, fattore fondamentale che determina la puntualità dell’intervento stesso, non solo dal punto di vista funzionale ma anche di quello psicologico della persona anziana.
Dal punto di vista psicologico, quando una persona anziana cade pensa di non poter più essere autosufficiente e di dover pesare sulla sua famiglia. Questa condizione potrebbe generare in lui una grave sindrome depressiva che deve essere emotivamente capita dai medici che lo seguiranno durante la fase di riabilitazione. Senza dubbio, è assolutamente possibile permettere all’anziano di poter recuperare la sua totale autonomia.