Fratture dell’omero: una guida completa e aggiornata

Pubblicato il: 07/11/2024 Editato da: Veronica Renzi il 07/11/2024

In questo articolo potrai trovare una panoramica dettagliata sulle fratture dell'omero, un osso del braccio. Dalle cause alla riabilitazione, il Dott. Roberi esplora le diverse sfaccettature di questa patologia.

Cause

Le fratture dell'omero, l'osso che forma la parte superiore del braccio, possono verificarsi in una varietà di circostanze. Tra le cause più frequenti troviamo traumi accidentali come cadute durante attività sportive, incidenti domestici o lavorativi. Se desideri maggiori informazioni su come prevenire questi incidenti, consulta il sito ufficiale della Sanità Pubblica o un portale di emergenza sanitaria.

Classificazione delle fratture dell'omero

Una frattura dell'omero viene classificata in base alla localizzazione e alla gravità della lesione. La parte prossimale dell’omero viene suddivisa in quattro segmenti chiave: testa, trochite, trochine e diafisi. La classificazione approfondisce anche la configurazione della frattura:

  • Fratture a singolo frammento: con una configurazione stabile o minimamente spostata.
  • Fratture a due frammenti: con lo spostamento di uno dei frammenti.
  • Fratture a tre frammenti: con la scomposizione di due frammenti.
  • Fratture a quattro frammenti: le più gravi, con lo scollamento di tutte le componenti e un possibile coinvolgimento vascolare.

Sintomatologia

Una persona con una frattura dell'omero avvertirà un dolore acuto, spesso accompagnato da gonfiore nella zona lesionata. L'impotenza funzionale è un altro sintomo comune, limitando o impedendo il movimento normale del braccio. Se sono coinvolte strutture nervose, possono anche manifestarsi parestesie, ovvero sensazioni anormali come formicolio o intorpidimento.

Opzioni di trattamento

La scelta del trattamento varia in base alla gravità e al tipo di frattura. Mentre alcune fratture possono essere gestite con un tutore, altre, specialmente quelle con frammenti scomposti, possono richiedere un intervento chirurgico. Nei pazienti anziani con una fragilità ossea particolare, si potrebbe considerare l'uso di una protesi. Una volta avvenuta la consolidazione della frattura, è fondamentale avviare la fisioterapia per riabilitare il movimento e la forza dell'arto. Per maggiori dettagli sui trattamenti e le tecniche moderne, visita le risorse ufficiali di top doctors.

Tempi di recupero

La durata del processo di guarigione varia a seconda della gravità della frattura e dell'età del paziente. Tuttavia, in generale, una frattura dell'omero può impiegare dalle 4 alle 8 settimane per guarire completamente. È fondamentale seguire le indicazioni del medico e non sollecitare eccessivamente l'arto durante la fase di recupero.

Ortopedia e Traumatologia a Torino

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