L’osteoporosi è una patologia che rende le ossa fragili e aumenta il rischio di fratture, specialmente nelle persone anziane. Le fratture osteoporotiche rappresentano una delle principali cause di disabilità nell’anziano, incidendo sulla qualità della vita e sull’autonomia del paziente. Tra le più comuni troviamo le fratture del femore, delle vertebre e del polso.
Una diagnosi precoce e una gestione tempestiva sono fondamentali per prevenire complicanze e migliorare la prognosi. In questo contesto, la radiologia svolge un ruolo chiave nell’identificazione delle fratture e nella pianificazione del trattamento
Come si identificano le fratture osteoporotiche? Il ruolo degli esami radiologici
Le fratture da fragilità spesso si verificano in seguito a traumi minimi, come una semplice caduta o, nel caso delle fratture vertebrali, anche senza un evento traumatico evidente. La diagnosi si basa principalmente su esami di imaging, tra cui:
- Radiografia standard: è il primo esame diagnostico eseguito in caso di sospetta frattura. Permette di visualizzare fratture evidenti, ma può non rilevare lesioni iniziali o microfratture.
- Densitometria ossea (DXA - Dual-energy X-ray Absorptiometry): è l’esame di riferimento per valutare la densità minerale ossea e stimare il rischio di fratture.
- Risonanza magnetica (RM): utile per identificare fratture vertebrali recenti che possono non essere visibili alla radiografia. È particolarmente indicata nei casi di dolore persistente senza frattura evidente.
- Tomografia computerizzata (TC): viene utilizzata per valutare fratture complesse o per una migliore definizione delle lesioni non chiaramente visibili con la radiografia.
Le fratture vertebrali silenziose: quando il dolore è un segnale d’allarme
Molte fratture vertebrali osteoporotiche non vengono diagnosticate perché i sintomi possono essere lievi o assenti. Tuttavia, con il tempo, possono causare deformità della colonna, riduzione della statura e dolore cronico.
Il ruolo della radiologia è fondamentale per rilevare queste fratture "silenziose". Spesso, il paziente si rivolge al medico solo dopo episodi di dolore lombare o dorsale persistente, e una radiografia della colonna può confermare la diagnosi.
Trattamenti minimamente invasivi guidati dall’imaging
Negli ultimi anni, le tecniche radiologiche non si limitano alla sola diagnosi, ma offrono anche soluzioni terapeutiche efficaci. Tra queste:
- Vertebroplastica e cifoplastica: sono procedure minimamente invasive che consistono nell’iniezione di un cemento osseo nelle vertebre fratturate per stabilizzarle e ridurre il dolore. Entrambe le tecniche sono guidate da imaging radiologico per garantire precisione e sicurezza.
- Infiltrazioni eco-guidate: nei casi di dolore persistente, le infiltrazioni di farmaci analgesici o corticosteroidi sotto guida ecografica o fluoroscopica possono alleviare i sintomi e migliorare la mobilità.
Prevenzione: come ridurre il rischio di fratture
Oltre alla diagnosi e al trattamento, è fondamentale adottare strategie di prevenzione per ridurre il rischio di nuove fratture:
- Screening della densità ossea: eseguire regolarmente la densitometria ossea permette di monitorare la salute delle ossa.
- Dieta e integrazione: un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D, insieme all’assunzione di farmaci specifici prescritti dal medico, aiuta a rinforzare il tessuto osseo.
- Esercizio fisico: attività come il cammino, il tai chi e la ginnastica posturale migliorano l’equilibrio e riducono il rischio di cadute.
- Adattamenti domestici: eliminare tappeti scivolosi, installare maniglie di supporto e utilizzare calzature adeguate possono ridurre le cadute accidentali.
Conclusione
Le fratture osteoporotiche nell’anziano rappresentano una sfida clinica importante, ma grazie alla radiologia è possibile diagnosticarle precocemente e intervenire con trattamenti mirati. Tecniche avanzate come la vertebroplastica e l’uso della risonanza magnetica migliorano la gestione del paziente, offrendo soluzioni efficaci per il dolore e il recupero della mobilità. La prevenzione rimane la strategia migliore per ridurre il rischio di fratture e migliorare la qualità della vita.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE IL SEGUENTE ARTICOLO: Radiologia e Alzheimer