Fratture vertebrali: ce ne parla il Neurochirurgo

Pubblicato il: 11/10/2024 Editato da: Serena Silvia Ponso il 07/02/2025

Le fratture vertebrali rappresentano un trauma significativo che può interessare la colonna vertebrale, causando dolore, limitazione della mobilità e, in alcuni casi, danni neurologici. Ce ne parla il nostro Neurochirurgo a Milano.

Quante tipologie di fratture vertebrali esistono?

Le fratture della colonna vertebrale si suddividono in diversi tipi a seconda del meccanismo lesionale e della gravità. Le più comuni includono:

  1. Frattura da compressione: si verifica quando una o più vertebre si comprimono a causa di una forza elevata, spesso associata all'osteoporosi. Questo tipo di frattura colpisce soprattutto gli anziani.
  2. Frattura esplosiva: causata da traumi ad alta energia, come incidenti stradali o cadute dall'alto. In questo caso, la vertebra si frantuma in più frammenti.
  3. Frattura da distrazione: si verifica quando le forze di trazione allungano e separano una vertebra dall'altra. Queste fratture sono tipiche in incidenti che coinvolgono improvvisi deceleramenti.

Come si diagnosticano?

La diagnosi di una frattura vertebrale richiede una valutazione approfondita, che include:

  • Visita neurochirurgica: una valutazione dei sintomi e dei riflessi neurologici.
  • Esami radiologici: le radiografie permettono di visualizzare eventuali deformità ossee, mentre la risonanza magnetica (RM) o la tomografia computerizzata (TC) forniscono un'immagine dettagliata della frattura e dei tessuti circostanti.
  • Densitometria ossea: nei casi di sospetta osteoporosi, questo esame è utile per valutare la densità minerale ossea.

Come trattare le fratture vertebrali?

Il trattamento delle fratture vertebrali varia a seconda della gravità della lesione e della presenza o meno di danni neurologici. Le opzioni terapeutiche includono:

  1. Terapia conservativa: nelle fratture lievi e senza complicazioni neurologiche, il trattamento può consistere nel riposo, l’utilizzo di corsetti ortopedici e la fisioterapia per rinforzare i muscoli della schiena e migliorare la postura.
  2. Chirurgia: nei casi di fratture instabili o con compressione del midollo spinale, può essere necessario un intervento chirurgico. Le tecniche principali includono:
  • Cifoplastica e vertebroplastica: procedure mini-invasive che consistono nell'iniezione di cemento osseo per fissare la vertebra fratturata.
  • Stabilizzazione spinale: in caso di fratture più gravi, possono essere impiegate viti e barre metalliche per stabilizzare la colonna vertebrale e prevenire ulteriori danni.


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Si possono prevenire?

Prevenire le fratture vertebrali è possibile attraverso alcune misure pratiche, soprattutto per chi è a rischio di osteoporosi o altre patologie ossee:

  • Esercizio fisico regolare: attività che rafforzano i muscoli e migliorano l’equilibrio possono ridurre il rischio di cadute.
  • Dieta ricca di calcio e vitamina D: fondamentale per mantenere le ossa forti e ridurre il rischio di fratture.
  • Screening per l’osteoporosi: esami regolari per valutare la densità ossea sono particolarmente importanti per le persone anziane.
Neurochirurgia a Milano

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