Gaslighting: riconoscere e affrontare la manipolazione emotiva

Pubblicato il: 20/12/2024 Editato da: Vittoria Marcucci il 28/02/2025

Il termine gaslighting descrive una forma di manipolazione emotiva subdola, in cui una persona cerca di far dubitare un'altra della propria percezione, memoria o giudizio. Questo comportamento, spesso presente in relazioni personali, professionali o familiari, può avere conseguenze devastanti sulla salute mentale

Cos'è il gaslighting?

Il termine deriva dal film Gaslight del 1944, in cui un marito manipola la moglie per farla sentire instabile, alterando piccoli dettagli della loro vita domestica e negando i suoi sospetti. Da allora, il gaslighting è diventato un termine psicologico per descrivere comportamenti simili.

Dinamiche tipiche

Il gaslighting si manifesta attraverso comportamenti come:

  • Negazione: rifiutare eventi o conversazioni precedenti.
  • Svalutazione: far sentire l'altra persona irrazionale o ipersensibile.
  • Confusione intenzionale: fornire informazioni contraddittorie o distorte.

Questi atteggiamenti mirano a minare la fiducia della vittima in sé stessa, rendendola più dipendente dal manipolatore.

Gli effetti del gaslighting

Le vittime di gaslighting possono sviluppare sintomi di ansia, depressione e bassa autostima. Nel tempo, possono iniziare a dubitare della propria memoria e percezione, vivendo un senso di isolamento e confusione costanti.

Conseguenze relazionali

Il gaslighting distrugge la fiducia nelle relazioni, generando dipendenza emotiva e impedendo alla vittima di esprimere liberamente i propri pensieri e sentimenti.

Come riconoscere il gaslighting

Segnali di allarme

  • Ti senti spesso confuso o insicuro riguardo a ciò che è reale.
  • Ricevi commenti che sminuiscono le tue emozioni o percezioni.
  • Ti scusi frequentemente anche quando non hai fatto nulla di sbagliato.


Differenza rispetto ad altre forme di conflitto

A differenza dei normali disaccordi, il gaslighting è sistematico e intenzionale, con lo scopo di manipolare e controllare.

Strategie per affrontare il gaslighting

Rafforzare la consapevolezza

Il primo passo è riconoscere il gaslighting per quello che è. Annotare eventi specifici e confrontarli con persone fidate può aiutare a chiarire la realtà.


Stabilire confini

Imparare a dire di no e a mettere dei limiti può prevenire ulteriori manipolazioni. La terapia può fornire strumenti per rafforzare questa capacità.


Cercare supporto psicologico

Un percorso di psicoterapia può aiutare a ricostruire la fiducia in sé stessi e a elaborare le esperienze traumatiche. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente utile per affrontare i pensieri distorti indotti dal gaslighting.


Allontanarsi dalla relazione tossica

In casi estremi, può essere necessario interrompere il rapporto con il manipolatore per salvaguardare il proprio benessere.


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Riconoscere e affrontare la manipolazione

Il gaslighting è una forma di abuso psicologico insidiosa, ma riconoscerlo è il primo passo verso la guarigione. Con il supporto di una rete di amici, familiari e professionisti della salute mentale, è possibile superare gli effetti della manipolazione e ristabilire un senso di fiducia in sé stessi.

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