Agoaspirato: una procedura diagnostica semplice, ma fondamentale

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Pubblicato il: 17/07/2025 Editato da: Giada Bertini il 17/07/2025

L’agoaspirato è una tecnica diagnostica mini-invasiva utilizzata per prelevare piccole quantità di cellule da un nodulo o da una massa sospetta. L’obiettivo è analizzarle al microscopio, per stabilire la natura benigna o maligna della lesione. Si tratta di una procedura semplice, veloce e generalmente ben tollerata dal paziente, ampiamente utilizzata in ambito clinico per guidare diagnosi e trattamenti.

In quali casi è indicato l’agoaspirato?

L’esame viene indicato quando, durante una visita clinica o tramite ecografia, si rileva la presenza di:

  • Noduli tiroidei
  • Linfonodi ingrossati o sospetti
  • Cisti mammarie o masse al seno
  • Lesioni cutanee o sottocutanee
  • Masse in organi profondi (come fegato, pancreas, ghiandole salivari)

L’agoaspirato può essere richiesto anche per monitorare l’evoluzione di una lesione già nota oppure per confermare la risposta a una terapia.

Come si svolge la procedura?

L’esame si esegue ambulatorialmente e non richiede preparazioni particolari. Il medico utilizza un ago molto sottile, simile a quello delle iniezioni, per penetrare nel nodulo e aspirare una piccola quantità di cellule. In genere, la procedura è guidata ecograficamente per assicurare la massima precisione nel prelievo.

La durata complessiva è di circa 10-15 minuti. Dopo l’esame, il paziente può tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane.

Fa male l’agoaspirato?

Il fastidio è generalmente minimo. Il dolore percepito è simile a quello di una semplice puntura. Non è prevista anestesia, proprio perché si tratta di un esame poco invasivo. In alcuni casi si può avvertire una lieve sensazione di pressione o un piccolo livido nella zona trattata, che tende a risolversi spontaneamente in poche ore o giorni.

Cosa rivela l’esame?

Il materiale prelevato viene analizzato dal citologo, specialista che valuta al microscopio la morfologia delle cellule. L’analisi può distinguere una lesione benigna da una sospetta o francamente maligna. In alcuni casi, può essere necessario un ulteriore prelievo (agoaspirato ripetuto) o una biopsia più approfondita, se i risultati non sono conclusivi.

Vantaggi dell’agoaspirato

  • Sicuro e ben tollerato
  • Non richiede anestesia
  • Risultati rapidi (entro pochi giorni)
  • Basso rischio di complicanze
  • Evita interventi chirurgici non necessari

Considerazioni finali

L’agoaspirato rappresenta uno strumento essenziale nella diagnostica moderna. La sua semplicità, rapidità e sicurezza lo rendono una delle procedure più utilizzate per chiarire la natura di una massa o di un nodulo. È importante rivolgersi a centri specializzati e a professionisti esperti, in grado di garantire la massima accuratezza nel prelievo e nell’interpretazione dei risultati.

Per ogni dubbio o per approfondire l’indicazione dell’esame nel proprio caso specifico, è sempre consigliato un consulto con lo specialista competente (endocrinologo, oncologo, radiologo o altro).

 

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