Helicobacter Pylori: che effetti ha sul nostro stomaco?

Helicobacter Pylori: che effetti ha sul nostro stomaco?

Editato da: Marta Buonomano il 02/06/2020

Il Dott. Luca Covotta, esperto in Chirurgia Generale ad Avellino, ci spiega quali ripercussioni può avere l’infezione da Helicobacter pylori sulla salute del nostro stomaco

Infezione da Helicobacter pylori: di cosa si tratta?

Si tratta di un’infezione che colpisce la mucosa dello stomaco provocata da un batterio microaerofilo Gram-negativo chiamato Helicobacter pylori (Hp). Questo batterio, scoperto da Warren e Marshall nel 1983, vive comunemente nello stomaco dove riesce a sopravvivere grazie a due sue specifiche capacità:

  • La produzione di una sostanza (enzima) chiamata “ureasi” che riduce l’acidità gastrica;
  • La penetrazione nello strato più interno e meno acido della mucosa gastrica grazie alla sua forma ad elica da cui prende il nome.

È un’infezione molto comune?

Secondo i dati epidemiologici, l’incidenza di questa infezione è legata più allo stato socio-economico che all’area geografica. Nei Paesi industrializzati, per esempio, questa infezione:

  • ragazza con le mani sulla panciaRiguarda il 20% delle persone under 40 ed il 50% degli over 60;
  • È rara nei bambini;
  • Possiede un’incidenza maggiore nel caso di un basso stato socio-economico;
  • Può aumentare in corrispondenza di zone con un grande flusso immigratorio.

Nei Paesi in via di sviluppo, invece, l’Hp riguarda circa l’80% della popolazione adulta e colpisce circa il 10% dei bambini di età compresa tra i 2 e gli 8 anni.

Da cosa può essere causata?

Attualmente, secondo le attuali conoscenze, l’uomo è l’unico “contenitore” di questo batterio, che si trasmette molto probabilmente per via orale (es. contatti diretti, saliva), oro-fecale (l’Hp è stato riscontrato sia nella saliva che nelle feci) o mediante dei veicoli intermedi (es. ingestione di acqua contaminata, verdure inquinate, ecc.).

Cosa provoca allo stomaco?

Sebbene nella maggior parte delle persone la presenza del batterio nello stomaco non provochi conseguenze acute, in alcuni può portare alla formazione di gastrite acuta e dell'ulcera duodenale. La problematica maggiore dell'infezione da Hp è che può indurre una infiammazione cronica della mucosa gastrica nel corso degli anni, questa potrebbe comportare la scomparsa delle cellule ghiandolari gastriche (atrofia). Talvolta, queste ghiandole possono essere oggetto di metaplasia intestinale, vale a dire essere sostituite da strutture ghiandolari normalmente presenti in altri settori del tubo digerente. Questa cascata di eventi viene chiamata “Correa Cascade”.

Che cos’è una metaplasia intestinale?

Il quadro di metaplasia va distinto in tre tipi:

  • Tipo I (completa intestinale): sono presenti tutti gli enzimi contenuti normalmente nella mucosa intestinale e le cellule metaplastiche hanno forte somiglianza con quelle della mucosa del tenue, con villi più corti e arrotondati e con la permanenza in alcune zone delle ghiandole gastriche;
  • Tipo II (incompleta intestinale): è presente soltanto una limitata quantità di enzimi intestinali nel quale le cellule caliciformi secernono esclusivamente N-acetilsialomucine e mucine neutre, mentre le solfomucine sono quasi completamente assenti;
  • Tipo III (incompleta colica): totale sovvertimento della struttura ghiandolare rappresentato da cellule caliciformi di tipo colico. Le cellule caliciformi secernono grandi quantità di solfomucine. Questo tipo di metaplasia è quello più pericoloso in cui le atipie cellulari presenti soddisfano pienamente i criteri della displasia lieve, confermando la sequenza: gastrite cronica, metaplasia intestinale, displasia, carcinoma gastrico di tipo intestinale.

L’infezione da Hp è stata poi chiamata in causa anche per il linfoma MALT (Mucosa Associated Lymphoid Tissue), una rara forma di un tumore che colpisce le cellule del sistema immunitario e interessa la parete dello stomaco.

In cosa consiste la diagnosi?

La diagnosi dell'infezione da Helicobacter pylori viene posta con differenti test. I test non invasivi includono:

  • Il Breath Urea Test (test del respiro): sicuramente il più affidabile (sensibilità e specificità 94-98%). Prevede la somministrazione al paziente dell’urea marcata radioattivamente al fine di misurare quanta CO2 viene emessa con l’espirazione. Questo gas rappresenta infatti il prodotto metabolico del batterio in presenza di urea;
  • Il test di ricerca dell'antigene del batterio nelle feci: si ha una migliore sensibilità dei test con anticorpi monoclonali rispetto a quelli policlonali (rispettivamente intorno al 90% e al 96%);
  • I test sierologici (sensibilità e specificità 80%-95%): questi esami ci permettono di individuare nel sangue la presenza di anticorpi IgG, specificamente diretti contro questa infezione.

I test invasivi richiedono invece l'esame endoscopico ed il prelievo di campioni biologici ed ovviamente rappresentano quelli con una sensibilità e specificità maggiore (quasi il 100%):

  • Esame istologico: il campione viene inviato per coltura microbica in laboratorio;
  • Test rapido all’ureasi: il campione viene messo a contatto di un liquido contenente urea e la presenza del batterio produttore di ureasi induce una variazione del colore del liquido.

Cosa prevede la terapia?

La terapia è affidata a farmaci che riducono la secrezione acida dello stomaco (Inibitori della Pompa Protonica) ed associazione di diversi antibiotici. Purtroppo, l’Hp si trasmette facilmente per cui è possibile che l’infezione si manifesti nuovamente, anche a seguito della terapia.

È possibile prevenire l’infezione da Helicobacter pylori?

Escludendo i fattori di rischio più importanti (fumo, alcol, assunzione cronica di FANS), gli unici modi per prevenire questa infezione sono:

  • Seguire delle adeguate norme igieniche, lavandosi accuratamente le mani prima di toccare o mangiare degli alimenti e dopo aver usato i servizi igienici;
  • Mangiare alimenti sicuri, adeguatamente lavati e/o cucinati;
  • Bere acqua potabile o, se non si è certi della potabilità, acqua in bottiglia.
Chirurgia Generale a Mirabella Eclano