L'idrocele è una condizione caratterizzata dall'accumulo di liquido all'interno della borsa scrotale, precisamente tra i due foglietti della tunica vaginale, che avvolge il testicolo. Questo accumulo di liquido può causare un rigonfiamento visibile dello scroto, che in alcuni casi può risultare fastidioso o doloroso, sebbene spesso sia asintomatico.
L'idrocele può essere congenito, ossia presente sin dalla nascita, o acquisito, comparendo in età adulta. Negli adulti, può derivare da infezioni, infiammazioni, traumi o da altre patologie dei testicoli e del funicolo spermatico.
Quali sono i sintomi dell'idrocele?
- Gonfiore indolore dello scroto: l’idrocele solitamente si manifesta con un aumento di volume della borsa scrotale, spesso indolore. Il gonfiore può essere più evidente in piedi e ridursi durante il riposo.
- Sensazione di pesantezza: nei casi in cui l’idrocele aumenta di volume, può insorgere una sensazione di pesantezza o fastidio, soprattutto durante attività fisiche o sforzi.
- Dolore: sebbene raro, in alcuni casi l’idrocele può causare dolore, specialmente quando associato a infiammazioni o infezioni come l’epididimite.
Cause dell'idrocele
L'idrocele congenito è spesso causato dal mancato riassorbimento del liquido addominale durante lo sviluppo fetale. In questi casi, il liquido scorre attraverso il canale peritoneo-vaginale che, invece di chiudersi alla nascita, resta parzialmente aperto, permettendo l'accumulo di liquido nello scroto.
Negli adulti, l’idrocele può svilupparsi a seguito di:
- Infezioni come l’orchite o l’epididimite.
- Traumi alla regione inguinale o allo scroto.
- Chirurgia per altre condizioni testicolari.
- Tumori testicolari (anche se rari, l'idrocele può essere un segno di tumore del testicolo).
Come si cura l'idrocele?
Il trattamento dell'idrocele dipende dalla gravità della condizione e dalla sintomatologia del paziente. Nella maggior parte dei casi, specialmente nei bambini, non è necessario alcun intervento, poiché l'idrocele congenito tende a risolversi spontaneamente entro il primo anno di vita.
Nei casi di idrocele acquisito o persistente negli adulti, il trattamento può includere:
- Osservazione: se l'idrocele non causa fastidi significativi, può essere sufficiente monitorare la condizione nel tempo.
- Aspirazione del liquido: in alcuni casi, il liquido può essere aspirato tramite una siringa, ma il rischio di recidiva è alto.
- Intervento chirurgico (idrocelectomia): la procedura più efficace per trattare l'idrocele. Il chirurgo rimuove il liquido e corregge eventuali anomalie strutturali, riducendo così il rischio di recidiva.
Post-operatorio dell'idrocelectomia
L'idrocelectomia è una procedura sicura ed efficace per risolvere definitivamente il problema dell'idrocele. Il paziente generalmente può tornare alle sue attività quotidiane entro una settimana, anche se si consiglia di evitare sforzi fisici e attività sportive per almeno un mese. Dopo l’intervento, possono essere prescritti farmaci antidolorifici per gestire eventuali fastidi, mentre l’uso di un sospensorio può essere utile per ridurre il gonfiore post-operatorio.