Il Burn Out, un silente nemico della nostra salute

Il Burn Out, un silente nemico della nostra salute

Editato da: Cristina Quaranta il 22/02/2023

Il Burn Out è considerato una “sindrome” dovuta a condizioni di stress cronico, non ben gestito, in ambito lavorativo. Ce lo spiega, il Prof. Francesco Marotta esperto in Gastroenterologia a Milano

Il Burn Out è una patologia?

Il Burn Out, che letteralmente significa “esaurimento”, è stato finalmente incluso dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nella classificazione internazionale delle malattie vere e proprie. Questa circostanza molto comune può venire ancora spesso confusa come un problema di stanchezza fisica, sonno arretrato, disturbi dell’umore e una astenia riferita ai cambiamenti stagionali o secondaria ad eventi personali sul lavoro o nei rapporti con i familiari.

Il Burn Out rappresenta un serio disturbo neuro-endocrinologico, cui si scivola gradualmente per usura funzionale delle ghiandole surrenali con cronico eccesso di secrezione di cortisolo (l’ormone dello stress), diminuzione del DHEA (suo contro-regolatore), alterazione dei bioritmi della melatonina e di altri importanti neurotrasmettitori e correlati immunologici e metabolici.

Quali possono essere i sintomi?

Il panorama dei sintomi include comuni lamentele, quali:

  • Facile affaticamento
  • Fobie
  • Suscettibilità
  • Mancanza di gioia
  • Diminuzione della libido
  • Costante tensione e preoccupazione
  • Momenti di grande spossatezza o senso di impotenza

Si tratta tuttavia di un nemico subdolo, cui un weekend rilassante in vacanza o in una Spa, una tisana per dormire o delle sedute di Yoga non risolverebbero in nessun caso la situazione ma ritarderebbero semmai la diagnosi.

Quali potrebbero essere le indicazioni per la riduzione dei sintomi?

Uno dei prodotti naturali di comprovata azione “adattogena” è la Rhodiola (adattogeno vegetale), per cui specifici dosaggi e concentrazioni dei componenti di questa benefica pianta hanno dimostrato in diversi studi clinici di ridurre significativamente i sintomi di Burn Out. Questo ha contribuito al miglioramento delle performance mentali e decisionali, lavorative e di vita di tipo interrelazionale, sessuale inclusa. La Rhodiola non è un sedativo, che invece abbasserebbe ulteriormente la vigilanza mentale e certi disturbi ansioso-depressivi, né uno stimolante che soltanto accelererebbe l’usura delle proprie già limitate riserve energetiche endocrine.

Peraltro, la Rhodiola è considerata un valido integratore per la gestione dei disequilibri ormonali dello stress e necessita un approfondimento clinico-diagnostico, spesso il co-intervento con ormoni naturali (bioidentici), oltre che terapie endovenosa potenziatrici mitocondriali che accelerano la piena ripresa dell’organismo e la compensazione dei frequenti squilibri di micronutrienti ed antiossidanti. Il cervello, che sia impegnato dallo studente o dall’intellettuale, infatti ha una elevatissima spesa di ossigeno e generazione di radicali liberi contro difese antiossidanti interne non egualmente generose.

Gastroenterologia a Milano