Il Disturbo Bipolare nell'infanzia: una malattia controversa

Il Disturbo Bipolare nell'infanzia: una malattia controversa

Editato da: Antonietta Rizzotti il 24/03/2023

La nostra esperta in Neuropsichiatria infantile a Frosinone, la Dott.ssa Rosamaria Bruni, ci spiega quali siano i sintomi associati al disturbo bipolare nell’infanzia

Disturbo Bipolare: di cosa si tratta?

Il Disturbo Bipolare (DB) è una patologia controversa e spesso sottovalutata nell’infanzia: circa il 90,2% dei bambini con una diagnosi di DB possiede uno dei genitori con DB, fattore che indica una forte trascendenza genetica della malattia.

Nei bambini si riscontrano inoltre caratteristiche differenti rispetto agli adulti, quali: irritabilità, disfunzione dell'umore, cambiamenti dei ritmi sonno-veglia e appetito.

Perché è difficile diagnosticare il Disturbo Bipolare nell’infanzia?

La sua sintomatologia clinica si sovrappone a quella di molte altre patologie psichiatriche come:

  • Attacchi di panico e ansia;
  • Deficit di attenzione a volte accompagnato da iperattività;
  • Sindrome post traumatica (PTDS) secondaria ad abuso sessuale;
  • Ipotiroidismo;
  • Ipoglicemia;
  • Sindrome di Cushing;
  • Epilessia Lobo frontale;
  • Tumori CNS.

Inoltre, la maggior parte degli adulti ai quali è stato diagnosticato il Disturbo Bipolare ha sperimentato un episodio depressivo in infanzia o adolescenza.

Quali sintomi sono associati al Disturbo Bipolare nell'infanzia?

  1. Presenza di frustrazione in crescendo, rabbia e difficile canalizzazione; la durata degli attacchi di rabbia è più lunga rispetto a quella di un Deficit di Attenzione che in genere prevede un recupero di 30 minuti; nel DB gli attacchi di rabbia possono durare per giorni;
  2. Cambiamento di umore a cicli rapidi, nell'arco dello stesso giorno o della settimana caratterizzato da sentimenti di colpevolezza, bassa autostima, pensieri suicidari, perdita di interesse per la scuola e per il suo ambiente;
  3. Interesse per la sessualità, caos, mancanza di capacità di concentrazione a scuola, vita disorganizzata, risposta sociale inappropriata, tachilalia (parlare di forma rapida e incomprensibile);
  4. Mancanza o la quasi mancanza di coscienza del rischio e del pericolo ("sensation seeker"), pensieri poco aderenti alla realtà, piccoli furti di cose.

Come diagnosticare il Disturbo Bipolare?

Il Disturbo Bipolare si valuta mediante l’uso delle seguenti scale:

  • CBCL (parents) and TRF (profesors) 6-18 (Achenbach i Rescorla) 2001;
  • K-SADS (Chambers, Puig-Antich, Hirsch, et al., 1985);
  • Mania Rating Scale (MRS) (Young, Biggs, Ziegler, et al., 1978);
  • Young Mania Rating Scale for Parents (PYMRS).

Esiste un trattamento farmacologico per il Disturbo Bipolare?

Dopo un’attenta valutazione clinica nei bambini e adolescenti fino ai 16 anni e dopo la formulazione della diagnosi da parte di un neuropsichiatra infantile, si potrà procedere alla scelta farmacologica. Di sicuro la prima indicazione terapeutica è rappresentata dai farmaci antipsicotici di II generazione o antipsicotici atipici, che presentano meno effetti collaterali (dislipidemia, incremento di peso, iperprolattinemia,diabete, m. extrapiramidali). Negli adulti (dai 16 anni in su) il trattamento di prima elezione  è il litio.

Neurologia a Frosinone