Il reflusso gastroesofageo nei lattanti è un fenomeno che molti genitori si trovano a fronteggiare nei primi mesi di vita del neonato. Si manifesta principalmente attraverso rigurgiti e vomito e, nella maggior parte dei casi, si risolve spontaneamente con il tempo. Questo articolo esplorerà il reflusso fisiologico nei neonati, le sue cause e come gestirlo.
Cos'è il reflusso gastroesofageo nei lattanti?
Il reflusso gastroesofageo è il passaggio del contenuto dello stomaco verso l’esofago, che nei neonati si manifesta attraverso rigurgiti o vomito. Nei primi mesi di vita, il sistema digestivo immaturo rende il reflusso una condizione comune e generalmente non preoccupante.
Cause del reflusso fisiologico nei neonati
La causa principale del reflusso nei lattanti è l'immaturità dello sfintere esofageo inferiore, la valvola che separa l’esofago dallo stomaco. Altri fattori che contribuiscono includono:
- Dieta liquida: Il latte materno o artificiale è facilmente soggetto a risalire dallo stomaco.
- Piccolo stomaco: La capacità ridotta dello stomaco del neonato rende il rigurgito frequente.
- Posizione sdraiata: I lattanti trascorrono la maggior parte del tempo sdraiati, facilitando il reflusso gastroesofageo infantile.
Sintomi comuni del reflusso nei lattanti
Il reflusso fisiologico si manifesta attraverso:
- Rigurgiti frequenti, subito dopo i pasti.
- Piccole quantità di latte che risalgono senza sforzo.
Nonostante questi sintomi possano sembrare allarmanti, se il bambino cresce bene e non è irritabile, il reflusso è considerato fisiologico e benigno.
Come gestire il reflusso gastroesofageo nei neonati
Alcune strategie possono aiutare a ridurre i sintomi del reflusso nei lattanti:
- Alimentazioni più frequenti e piccole: Evitare che lo stomaco del neonato si riempia troppo.
- Mantenere il neonato in posizione verticale per circa 20-30 minuti dopo la poppata.
- Evitare il sovraccarico di latte: Non sovralimentare il bambino può aiutare a ridurre il reflusso gastroesofageo infantile.