Impianti di zirconio: vantaggi, limiti e applicazioni cliniche

Pubblicato il: 22/07/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 22/07/2025

Gli impianti dentali in zirconio rappresentano una soluzione sempre più richiesta nell’ambito dell’odontoiatria moderna. Utilizzati come alternativa ai tradizionali impianti in titanio, offrono caratteristiche interessanti sotto diversi aspetti, sia estetici che biocompatibili.

In questo articolo analizzeremo i principali vantaggi, i possibili svantaggi e le indicazioni cliniche degli impianti in zirconio, alla luce delle conoscenze attuali.

Cos’è lo zirconio?

Lo zirconio utilizzato in odontoiatria non è un metallo, ma un ossido ceramico (zirconia o diossido di zirconio) noto per la sua elevata biocompatibilità e la resistenza alla corrosione. Questa ceramica avanzata è apprezzata per la capacità di integrarsi con i tessuti senza reazioni avverse.

Vantaggi principali degli impianti in zirconio

Uno dei punti di forza è l’estetica dentale. Gli impianti in zirconio, essendo bianchi, evitano l’antiestetico effetto grigiastro che talvolta si può intravedere con gli impianti metallici, soprattutto nelle zone anteriori o in pazienti con gengive sottili.

Dal punto di vista biologico, la zirconia presenta una biocompatibilità elevata, riducendo il rischio di reazioni allergiche o infiammatorie. Questo li rende ideali per pazienti sensibili o allergici ai metalli.

Inoltre, grazie alla bassa adesione batterica, sembra che gli impianti in zirconio possano ridurre il rischio di perimplantite, anche se i dati scientifici su questo punto sono ancora in fase di consolidamento.

Limiti e svantaggi da considerare

Gli impianti in zirconio, essendo realizzati in ceramica, hanno una minore resistenza meccanica rispetto al titanio, soprattutto nelle sollecitazioni laterali. Questo limita l’uso in alcune situazioni cliniche, come nel caso di carichi elevati o in pazienti con parafunzioni (es. bruxismo).

Inoltre, la tecnica chirurgica deve essere particolarmente accurata, poiché la zirconia è meno tollerante agli errori di posizionamento e ha una minore elasticità rispetto al titanio.

Il carico immediato, ovvero il posizionamento della protesi subito dopo l’inserimento dell’impianto, è possibile ma più delicato rispetto agli impianti metallici.


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Quando scegliere un impianto in zirconio?

L’implantologia ceramica trova la sua indicazione ideale in pazienti attenti all’estetica o con problematiche di allergia ai metalli. È indicata soprattutto per i settori anteriori, dove la resa estetica è prioritaria.

Tuttavia, ogni caso va valutato individualmente da un odontoiatra esperto in implantologia. La scelta tra zirconio e titanio deve tenere conto della situazione clinica, del tipo di osso e delle aspettative del paziente.

Conclusioni

Gli impianti in zirconio rappresentano un’interessante alternativa agli impianti tradizionali, soprattutto per chi ricerca un risultato estetico ottimale e una maggiore biocompatibilità. Tuttavia, la loro applicazione deve essere riservata a casi selezionati e gestita con attenzione da professionisti specializzati.


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